Nonostante la gigantesca montagna di debiti, in questo mercato estivo il Barcellona sta facendo la parte del leone. L'allenatore del Bayern Monaco Julian Nagelsmann è scettico e si chiede come abbiano fatti i catalani a trovare improvvisamente tanto denaro.
Lo scorso inverno è arrivato Ferran Torres per 55 milioni di euro, ora Raphinha per la stessa cifra e Robert Lewandowski per 50 milioni. Inoltre nelle ultime settimane e mesi il Barça ha ingaggiato a parametro zero (gratuitamente) Andreas Christensen, Franck Kessié e Pierre-Emerick Aubameyang (lo scorso inverno), altri tre giocatori di primo piano, ai quali sono stati ovviamente offerti contratti decisamente lucrativi.
Eppure solo undici mesi fa il Barcellona navigava nei debiti, si parlava di cifre che si aggiravano sui 1.35 miliardi di euro. Anche per questo motivo non erano stati in grado di trattenere Lionel Messi, nonostante la volontà del giocatore di rimanere in Catalogna e rinunciare a una buona parte dello stipendio.
Adesso è acqua passata. Il Barcellona ha ricominciato a spendere e spandere: basta pensare ai 50 milioni di euro spesi per accaparrarsi i servigi del 34enne Lewandowski, che ha firmato un contratto di quattro anni con uno stipendio annuale di 9 milioni.
La frecciata di Nagelsmann
Come è possibile una cosa del genere? Anche l'allenatore del Bayern Julian Nagelsmann si sta ponendo la questa domanda. «Non solo Lewandowski, stanno comprando un sacco di giocatori, non so come», si sta domandando Nagelsmann a proposito dei tanti e onerosi nuovi acquisti dei catalani.
«Il Barça è l'unico club al mondo che non ha soldi ma compra tutti i giocatori che vuole. È davvero strano, folle», ha continuato l'allenatore tedesco in conferenza stampa, mentre si trova con la sua squadra in una tournée pubblicitaria negli USA.
Nel frattempo, il Barcellona sembrerebbe essere già pronto a concludere il prossimo trasferimento: secondo i media spagnoli il difensore del Siviglia Jules Koundé sarebbe in arrivo, per la modica somma di 65 milioni di euro.