Da Losanna a Basilea Celestini: «Ad alcuni giocatori ho dovuto comprare le mutande»

fon

25.11.2023

Fabio Celestini cercherà di riscattare il Basilea.
Fabio Celestini cercherà di riscattare il Basilea.
Keystone

Il nuovo allenatore del Basilea, Fabio Celestini, si mostra fiducioso nella lotta contro la retrocessione, evidenziando il forte sostegno dei tifosi e le importanti risorse del club. In un'intervista rilasciata al «Blick», Celestini ha parlato delle sue esperienze passate e delle sfide attuali, sottolineando l'importanza dell'unione di sforzi tra squadra, staff e tifoseria per il successo di una società calcistica.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Fabio Celestini è ottimista sulla missione di salvare il Basilea dalla retrocessione, sottolineando la grande passione e il supporto dei tifosi, con 20'000 spettatori allo stadio nonostante la squadra fosse ultima in classifica.
  • Celestini apprezza le risorse e le infrastrutture del Basilea, affermando che per la prima volta nella sua carriera di allenatore ha tutto ciò di cui ha bisogno.
  • Prima del Basilea, da allenatore, Celestini ha affrontato diverse sfide e difficoltà, inclusa la mancanza di supporto e risorse, ma ha imparato a essere resiliente.
  • Il rapporto di Celestini con il presidente del Basilea, David Degen, è diretto e onesto, e ritiene che la passione e l'onestà del presidente possano aiutare il successo della squadra.

«C'è voglia di lavorare!», ecco perché secondo Fabio Celestini il Basilea riuscirà a concludere con successo la missione di evitare la retrocessione. A tre settimane dal suo ingaggio, in un'intervista concessa al «Blick», l'ex allenatore del Lugano ha voluto parlare della sua nuova realtà.

«Contro Yverdon, da ultimi in classifica, abbiamo avuto 20'000 tifosi allo stadio. Dopo ogni allenamento, quattro persone tosano il prato. Ho detto ai miei assistenti: a Basilea non è come allenare in Svizzera, è come essere in una delle migliori leghe europee», ha commentato con entusiasmo il nuovo timoniere dell'FCB.

«Qui, per la prima volta nella mia carriera di allenatore, ho tutto ciò di cui ho bisogno - ha proseguito Celestini - inoltre il calcio è matematica. Se il presidente, l'allenatore, i giocatori, i tifosi e l'ambiente si muovono nella stessa direzione, l'obiettivo sarà raggiunto. Lo garantisco!».

Un inizio difficile

Prima di ricevere la chiamata del Basilea, Fabio Celestini attendeva un'occasione dopo essere stato esonerato lo scorso mese di febbraio dal Sion. «Constantin non ha detto una parola cattiva su di me dopo la mia partenza. Questo vale tanto quanto un trofeo», ha commentato ridendo il romando.

«Molti giocatori non avevano gli stessi valori che ho io. Lavoro, disciplina, ambizione, sviluppo - questi sono i miei principi. Senza queste qualità, non sarei diventato lo svizzero con più presenze nella Primera Division e non sarei diventato un giocatore nazionale», ha così spiegato la sua défaillance in Vallese.

Dopo la carriera di calciatore, che l'aveva portato a vestire le maglie di Losanna, Troyes, Marsiglia, Levante e  Getafe, aveva accettato il suo primo lavoro come allenatore per il Lausanne-Sport, in Challenge League.

Per un giramondo come Celestini si è trattato di un ritorno alle origini. «È stato difficile, non c'erano pettorine, né coni. Ad alcuni giocatori ho dovuto comprare persino le mutande».

«Renzetti ha pianto»

In seguito è passato a Lugano, ingaggiato dall'allora presidente Angelo Renzetti, come Constantin, una persona molto emotiva e a volte vulcanica. «Speciale, ma molto rispettabile. Ha pianto durante la mia riunione di licenziamento», ha spiegato il 48enne.

«In questi anni ho imparato che non sono Superman. Come allenatore si è la persona più fragile all'interno del club», ha ammesso Celestini, che ora dovrà gestire il turbolento ambiente del Basilea.

«Il rapporto con il mio nuovo capo? David Degen parla senza filtri, dice ciò che pensa. Meglio così che tergiversare. È pieno di passione, ed è sempre benvenuto nell'ufficio degli allenatori», ha concluso l'ex centrocampista della Nazionale, il quale con la sua nuova squadra, domenica pomeriggio affronterà l'agguerrito San Gallo.