Erika, Vreni, Ariella ... Chi è la più grande atleta svizzera degli ultimi 70 anni?

12.12.2020

Dite la vostra

La più grande atleta svizzera degli ultimi 70 anni. Partecipa anche tu al nostro sondaggio nell'attesa di vedere chi verrà premiato in diretta nazionale.

Domenica sera 13 dicembre, a partire dalle 20:05 su SRF1, RTS2 e RSI LA2, verranno assegnati gli Swiss Sports Awards, che premieranno il più grande e la più grande atleta svizzeri degli ultimi 70 anni.

La Sports Awards Academy è stata fondata nel corso di questo 2020 da 120 precedenti vincitori dei 70 anni di storia dei premi.

Durante la trasmissione in diretta, i telespettatori potranno votare i loro preferiti: i voti del pubblico provenienti dalle votazioni televisive e i risultati elettorali della Sports Awards Academy contano ciascuno per il 50 per cento della classifica generale.

Il comitato ha presentato la lista dei nominati e delle nominate.

Dopo aver presentato i sei atleti uomini in lista ora è il momento delle donne.

Denise Biellmann

Denise Biellmann
Denise Biellmann
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Denise Biellmann ha dato forma alla scena del pattinaggio artistico in Svizzera. Nel 1980, all'età di 17 anni, Denise Biellmann perse per un pelo una medaglia olimpica a Lake Placid - nonostante aver mostrato il miglior pattinaggio libero-. L'apice della carriera di Biellmann è seguito l'anno successivo. Il 1981 è stato il suo anno d'oro. Prima fu incoronata campionessa europea a Innsbruck, un mese dopo diventò campionessa del Mondo negli USA. Dopo il suo anno trionfale, la zurighese passò al professionismo esibendosi in numerosi spettacoli sul ghiaccio. La Biellmann ha vinto 11 titoli ai campionati del mondo professionistici. Nel 2014, Biellmann è stata la prima donna svizzera ad essere inserita nella Hall of Fame del pattinaggio artistico, ricevendo così la più alta onorificenza che si possa conferire a una pattinatrice artistica. La zurighese è stata anche la prima donna a saltare un triplo Lutz. La piroetta 'Biellmann', che porta appunto il suo nome, è ancora oggi famosa in tutto il mondo.

Ariella Käslin

Ariella Kaeslin 
Ariella Kaeslin 
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Tra il 2008 e il 2010 Ariella Käslin è stata eletta per tre volte di seguito «Sportiva svizzera dell'anno». Nessun'altra donna ha raggiunto questa impresa nella storia degli Swiss Sport Awards. Con i suoi successi, la nativa di Lucerna è diventata la pioniera di una generazione "d'oro" della Federazione svizzera di ginnastica. Nel 2009 Käslin vinse il bronzo ai Campionati Europei nella generale e il titolo di campionessa europea e l'argento ai Campionati Mondiali al volteggio. È stata quindi la prima ginnasta svizzera a vincere una medaglia in occasione di grandi eventi. Nel 2011 salì di nuovo sul podio (terza) nella disciplina del volteggio. Tre mesi dopo la Käslin si ritirò inaspettatamente dallo sport di alto livello all'età di 23 anni a causa di una depressione da esaurimento. Oggi, 10 anni dopo, è laureata in scienze dello sport e in psicologia.

Lise-Marie Morerod

Lise-Marie Morerod 
Lise-Marie Morerod 
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Lise-Marie Morerod è stata una delle sciatrici più dotate e la beniamina della nazione negli anni '70. Nel 1977, la ragazza di Les Diablerets divenne la prima donna svizzera a vincere la Coppa del Mondo. All'età di 17 anni  conquistò il bronzo nello slalom con il numero di partenza 39, assicurandosi così al paese ospitante la sua unica medaglia. Quattro anni dopo, grazie alla sua tecnica eccellente la Morerod ottenne 24 vittorie in Coppa del Mondo, più tre piccole sfere di cristallo in slalom gigante e due in slalom. Nell'estate del 1978 fu vittima di un grave incidente d'auto che le distrusse la carriera. «Boubou», come la chiamavano affettuosamente i suoi fan, non si è mai ripresa del tutto dal trauma dell'incidente. Si ritirò al termine della stagione 1979/80.

Simone Niggli-Luder

Simone Niggli-Luder 
Simone Niggli-Luder 
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Il dominio pressoché assoluto nella corsa d'orientamento ha portato il nome di Simone Niggli-Luder. All'inizio di questo secolo l'atleta bernese inaugurò un'epoca d'oro per lo sport non-olimpico che in Svizzera continua ancora oggi. Con 23 titoli mondiali, due argenti ai Mondiali e sei medaglie di bronzo ai Mondiali, la madre di tre figli si è ritirata nell'autunno 2013 dopo la nona vittoria assoluta in Coppa del Mondo. Compì un'impresa a dir poco eccezionale ai campionati del Mondo organizzati a Rapperswil-Jona nel 2003, quando vinse quattro medaglie d'oro su quattro gare alle quali partecipò. Due anni dopo, è tornata anche dal Giappone con l'oro mondiale sulla media distanza, lunga distanza e staffetta. Niggli-Luder ha trionfato agli Swiss Sports Awards nel 2003, 2005 e 2007.

Erika Reymond-Hess

Erika Hess 
Erika Hess 
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Dai Mondiali di sci alpino di Schladming del 1982 la Svizzera iniziò a seguire con grande entusiasmo la carriera di Erika Hess. Non ancora ventenne, la figlia di un contadino del Canton Obvaldo, diventò triplice campionessa del mondo in un colpo solo. Negli anni successivi la Hess continuò a dominare le discipline tecniche. Con un totale di sei titoli mondiali (record svizzero) e 31 vittorie in Coppa del Mondo la due volte vincitrice della Coppa del Mondo di generale è stata una delle sciatrici di maggior successo della storia di questo sport. All'apice della sua carriera, a soli 25 anni, Hess si ritirò dallo sport di alto livello. La sportiva svizzera dell'anno 1982 si sposò  con l'allora allenatore Jacques Reymond e per anni la coppia ha organizzato gare e campi di allenamento per migliaia di piccoli sciatori svizzeri. 

Vreni Schneider

Vreni Schneider
Vreni Schneider
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La glaronese Vreni Schneider aveva già impressionato negli anni '80, ma fu  negli anni '90 che portò i suoi avversari alla disperazione. La specialista dello slalom e dello slalom gigante vinse la Coppa del Mondo di generale per tre volte (record svizzero femminile). Ancora oggi, un quarto di secolo dopo il suo pensionamento, la 56enne di Elm detiene numerosi record. Con le sue 55 vittorie in Coppa del Mondo, occupa il 4° posto nella lista dei migliori di sempre.  Ai suoi primi Giochi Olimpici Invernali di Calgary nel 1988, la Schneider trionfò nello slalom e nello slalom gigante, e nel 1994 a Lillehammer vinse una serie impressionante di medaglie. Sei medaglie iridate (tre delle quali d'oro) adornano il suo impressionante Palmarès. Tra il 1988 e il 1995, Vreni Schneider è stata eletta cinque volte 'Sportswoman of the Year'; un altro record.

Martina Hingis?

Anche senza essere un profondo conoscitore dello sport, chiunque avrà notato che manca un nome nella lista di questa categoria: Martina Hingis. All'età di 16 anni e 9 mesi la Hingis vinse il suo primo titolo del Grande Slam (Wimbledon), al quale se ne sono aggiunti altri quattro. La tennista svizzera è ancora oggi la più giovane numero 1 nel tennis femminile, trono sul quale ha seduto per 209 settimane. Perchè questa carriera eccezionale non è stata sufficiente per una nomina nella lista? La decisione (controversa) è stata presa da un comitato di quattro membri composto da rappresentanti della SSR, di Swiss Olympic, della Commissione d'atleta di Swiss Olympic e dell'Associazione svizzera dei giornalisti sportivi (Sportpress). Il destino di Hingis è stato determinato da una vecchia storia di soping, quando nel 2007 risultò positiva al test per la cocaina. Solo nel 2013 la Hingis è tornata al circo del tennis, dove nel doppio ha continuato a dimostrare il suo grande talento fino al 2017.

Martina Hingis
Martina Hingis
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