Viola Amherd ha presentato nuove misure per aiutare le società sportive svizzere in questo periodo di crisi provocato dal coronavirus.
La consigliera federale Viola Amherd ha annunciato a Berna che 115 dei 175 milioni stanziati quali prestiti senza interesse ai club professionistici saranno concessi a fondo perso.
Lo scopo è coprire i due terzi delle mancate entrate provenienti dai biglietti, sulla base delle medie spettatori di ogni squadra nel 2018-19. Entrano in considerazione le partite dal 28 ottobre fino alla fine del divieto di pubblico.
Le società dovranno però rendere noti i salari, ridurre quelli eccessivi, promuovere lo sport giovanile e femminile, rendicontare l'uso dei soldi e non potranno versare dividendi per 5 anni.
«Le squadre dovranno ridurre gli stipendi più onerosi»
Ecco come Viola Amherd ha giustificato il nuovo pacchetto economico messo a disposizione alle società sportive professionistiche e semi professionistiche: «A causa del numero dei casi di contagi in aumento, il 28 ottobre abbiamo dovuto limitare al massimo a 50 persone gli assembramenti, ciò che ha significato partite a porte chiuse per le leghe professionistiche. Questo ha tolto alle società la fonte di entrata principale e se questa situazione dovesse durare a lungo c'è in ballo la loro sopravvivenza ma anche quello delle loro strutture. Noi dobbiamo essere preoccupati perché potrebbero venire a mancare queste strutture per le nuove leve, non adesso ma in futuro».
«I prestiti non bastavano - ha spiegato la consigliera federale - così abbiamo deciso di dare contributi pure a fondo perso. Dei 175 milioni di franchi stanziati, 115 milioni al massimo potranno essere concessi a fondo perso, gli altri 65 saranno prestiti senza interesse per chi dovesse avere bisogno di ulteriore sostegno».
«Si tratta di denaro dei contribuenti e deve essere gestito in maniera oculata con condizioni molto severe - ha tenuto a precisare Viola Amherd - le squadre dovranno ridurre del 20 per cento i salari eccessivi e dovranno garantire la massima trasparenza sull'utilizzo dei fondi».