«Dopo pure bulimia e dipendenze» Michel Houellebecq e il film porno: «Sono stato ingannato»

Covermedia

25.5.2023 - 11:03

Circuito dal regista Stefan Ruitenbeek che l’ha ripreso durante un amplesso, lo scrittore francese racconta la sua versione: «Sentivo di essere stato stuprato».

Michel Houellebecq qui in una foto del 2017.
Michel Houellebecq qui in una foto del 2017.
KEYSTONE

25.5.2023 - 11:03

Esce venerdì il nuovo libro dello scrittore Michel Houellebecq, intitolato «Qualche mese della mia vita», nel quale racconta (tra l’altro) in sole cento pagine la battaglia giudiziaria per impedire l'uscita del film pornografico del collettivo olandese Kirac.

Ovvero l'affaire sul film girato da Stefan Ruitenbeek, soprannominato «Lo scarafaggio» che ha immortalato Houellebecq durante un amplesso con un’attrice, da lui definita nel romanzo «La scrofa», ingannandolo senza remore.

Nel testo Houellebecq sostiene infatti di essere stato truffato e poi ricattato dal regista olandese. Infatti i video erotici sono stati girati a sua insaputa a Parigi e Amsterdam. Houellebecq sulla vicenda dice senza mezzi termini: «Ciò che confesso, soprattutto a mio riguardo, è la mia grande stupidità».

«Mi meritavo di meglio»

«La sessualità era stata la gioia più grande della mia vita e, in maniera sorprendente, la più duratura in fin dei conti. (…) Era atroce per me pensare che l'unica traccia che sarebbe rimasta della mia vita sessuale, la parte più vivace della mia vita, sarebbe stata un coito mediocre... Mi meritavo di meglio; chiunque si merita di meglio», dice lo scrittore francese che a causa della vicenda è sprofondato in un crescente disagio mentale.

Dopo quanto accaduto «Avevo smesso di lavarmi, il mio consumo di alcol e tabacco erano aumentati e avevo persino qualche sintomo di bulimia (…) Sentivo per la prima volta qualcosa che poteva assomigliare a quello che descrivono le donne vittime di stupro, con una dolorosa sensazione di essere privati del proprio corpo».

Un autore mondiale, autore di «Le particelle elementari»

Michel Houellebecq, romanziere, poeta e saggista, giova ricordare che ha pubblicato, tra tante opere anche i romanzi, tradotti in italiano, «Le particelle elementari» (1999), «Estensione del dominio della lotta» (2000), «Piattaforma» (2001), «Lanzarote» (2002)

Da «La possibilità di un'isola» (2005), ne è stato tratto un film con alla regia proprio l'autore. La pellicola è uscita nel 2008.

Con «La carta e il territorio »(2010), ha vinto il prestigioso premio Goncourt. Vale la pena citare ancora tre romanzi: «Sottomissione »(2015), «Serotonina» (2019) e «Annientare» (2022).

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