Epidemia Mahmood contro la movida: «Questa libertà pagata a caro prezzo»

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26.5.2020 - 16:33

Source: Covermedia

L'autore di «Soldi» lancia un messaggio a chi, nel secondo weekend della Fase 2, ha riempito piazze e locali delle città aumentando il rischio di nuovi contagi da Covid-19.

Mahmood è amareggiato dalla mancanza di senso civico dimostrata con l’implementazione della Fase 2.

Nel weekend appena trascorso, la riapertura al pubblico di locali e ristoranti ha attirato in strade e piazze la cosiddetta movida, che si è riunita in capannelli, senza rispettare le norme sanitarie sufficienti per evitare il contagio da Covid-19.

Deprecabile situazione commentata dall’autore di «Soldi», in un lungo editoriale scritto per La Stampa diretta da Massimo Giannini.

«È difficile pensare a questa nuova libertà, alla possibilità di poter frequentare quei luoghi dove andavamo di solito e ritrovarci con gli amici senza almeno immaginare che la parola "libertà" faccia rima con "voglia di stare insieme". Ecco, è proprio qui il punto. È questa voglia di stare insieme che dovrebbe farci apprezzare ancor di più il concetto stesso di "libertà di movimento”», scrive Mahmood.

Finora, solo in Italia la pandemia ha causato circa 33mila vittime.

«Quello che mi sento di scrivere ai miei coetanei, perché di questo si tratta, e a tutti coloro che sono abbastanza grandi da poter decidere di uscire autonomamente e frequentare altra gente - ribadisce Mahmood -, è che questa libertà ce la siamo guadagnata a caro prezzo. Il prezzo pagato dalle vite umane che ci hanno lasciato, e dagli sforzi fatti da tutti gli operatori sanitari che hanno lavorato giorno e notte, lottato senza risparmiarsi affinché si potesse curare il maggior numero di persone possibile. Ebbene è a queste persone e a chi come noi ha rispettato le regole del lockdown che dobbiamo il rispetto che ci viene richiesto in questi giorni di riapertura».

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