Dopo TitanicLo sfogo di Kate Winslet: «Umiliata e denigrata dal mainstream»
Covermedia
31.5.2023 - 11:00
L’attrice non dimentica la gogna mediatica a cui venne sottoposta dopo il successo di «Titanic», in un periodo in cui il body shaming era considerato la normalità.
31.5.2023 - 11:00
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Kate Winslet riflette sugli effetti collaterali del successo, che raggiunse il suo apice verso la fine degli anni ’90.
In un’intervista rilasciata a Vogue, l’attrice 47enne ha ricordato il trattamento ricevuto dai media, che non perdevano occasione per farle notare i difetti del suo corpo.
«Non mentirò, ho assolutamente imparato a prendermi cura di me stessa nel modo più duro», ha confessato Kate. «Ricordo perfettamente che, dopo Titanic, ero sotto la lente di ingrandimento. Ero scioccata e inorridita per le umiliazioni ricevute da media mainstream».
Kate punta il dito contro i tabloid per aver deriso il suo corpo, costringendola a nascondersi continuamente dai paparazzi per paura di essere fotografata.
Secondo l’attrice Premio Oscar, il body shaming era la norma tra gli anni ’90 e i primi 2000, mentre fortunatamente oggi si presta maggiore attenzione a determinate tematiche.
«Sicuramente, questi fenomeni avvengono ancora oggi sui social media tra la gente e il pubblico che condivide delle opinioni. Alcune persone hanno sempre cattiverie da dire».
«Ma i media mainstream non si comportano più in quel modo irresponsabile. Immagino che non lo facciano più», ha aggiunto l’attrice.
Kate è reduce dall’esperienza a Cannes come giurata nell’ambito del Lights on Women Award, un programma annuale in cui vengono celebrate le giovani registe.