Politica Ligabue e Stefano Accorsi diffidano la Lega

Covermedia

22.9.2022 - 11:00

Ligabue
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A provocare l'ira del cantautore emiliano e dell'attore è l'utilizzo senza consenso di un brano audio con la voce di Accorsi, tratto dal film «Radiofreccia».

22.9.2022 - 11:00

Ligabue si è scagliato contro la Lega per l'uso senza consenso di un suo brano in campagna elettorale.

Al centro dello scandalo è uno stralcio del film tratto da «Radiofreccia», opera prima del rocker emiliano, che il Carroccio ha usato senza interpellare i diretti interessati. I quali hanno ora presentato formale diffida nei confronti della Lega per Salvini Premier.

«Domenico Procacci per la Soc. Fandango, Luciano Ligabue e Stefano Accorsi, rispettivamente produttore, autore e attore del film «Radiofreccia», comunicano di aver formalmente diffidato, a mezzo dei legali, la Lega per Salvini Premier dall'utilizzo di un brano audio con la voce di Stefano Accorsi tratto dal film Radiofreccia, illegittimamente inserito all'interno di un video elettorale attualmente diffuso su tutti i social media e ripreso dalla stampa».

Il partito non ha alcun diritto sul pezzo, né ha mai chiesto il permesso di usarlo a fini politici. Si parla quindi di un brano inserito in modo illegittimo in un contesto diverso dal suo normale utilizzo.

«Nella loro diffida i suddetti hanno contestato la gravissima violazione dei loro diritti sul film e la spregiudicata utilizzazione dello stesso in una presentazione al pubblico che lascia anche chiaramente presumere una adesione al contenuto del messaggio, da cui invece gli stessi radicalmente si dissociano», prosegue la nota.

Salvini e la sua Lega non hanno nemmeno pensato di chiedere un'autorizzazione ad usare il monologo del film «e con grave sprezzo della legge sul diritto d'autore. La diffida contiene l'invito alla immediata rimozione dal video di qualsiasi elemento tratto dal film e riserva ogni più ampia tutela legale, in sede civile e penale».

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