Spettacolo George Clooney: una regista donna per «Catch-22» in risposta a #MeToo

CoverMedia

10.6.2019 - 16:36

Guest red carpet arrivals for Catch-22 Premiere at Westfield London

Featuring: George Clooney
Where: London, United Kingdom
When: 15 May 2019
Credit: Phil Lewis/WENN.com
Guest red carpet arrivals for Catch-22 Premiere at Westfield London Featuring: George Clooney Where: London, United Kingdom When: 15 May 2019 Credit: Phil Lewis/WENN.com
Source: Phil Lewis/WENN.com

Lo show targato Hulu è adattato dal satirico romanzo di guerra di Joseph Heller.

Sarà la cineasta Ellen Kuras a dirigere «Catch-22». Lo ha deciso George Clooney, che ha voluto dare alla serie un tocco controtendenza.

Per mettere in scena lo show in sei parti targato Hulu, la star di «Ocean’s Eleven» e il suo socio produttore Grant Heslov hanno adattato il satirico romanzo di guerra di Joseph Heller.

Tuttavia, ora che gli attivisti di #MeToo hanno messo in luce le conseguenze del sessismo, Clooney temeva che il libro di Heller - con poche prospettive femminili e linguaggio misogino - sarebbe stato mal digerito.

«Inizialmente stavo per dirigere quattro episodi io e Grant due», rivela Clooney al quotidiano britannico The Times.

«Poi ho ripensato a tutto quello che ha scoperchiato il Me Too, e mi sono detto: “In questo show siamo quasi tutti uomini, dobbiamo fare parte della soluzione”».

Luke Davies, che ha co-sceneggiato lo show con il collega australiano David Michod, afferma di aver preso in considerazione anche la scelta del colourblind per rendere la serie più inclusiva, ma alla fine ha pensato che avrebbe falsato il suo scenario ambientato durante la seconda guerra mondiale.

Sebbene «Catch-22» sia uno dei romanzi più famosi di tutti i tempi, raramente è stato adattato per il cinema o la televisione. Clooney, che interpreta anche il tenente Scheisskopf nella serie, aveva timore di accettare il progetto, ma ha infine deciso di rendere giustizia al romanzo.

«È un classico, pensavamo sarebbe stato terrificante da affrontare - ammette George -. Sono sfide che prendi di petto».

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