Confessione Fabio Volo e la separazione da Johanna: «Un matrimonio triste»

Il film «Una gran voglia di vivere» in onda su Prime, interpretato da Fabio Volo e Vittoria Puccini, racconta di un matrimonio che non funziona più.

Fabio Volo è tornato in tv con il film «Una gran voglia di vivere», dove in coppia con Vittoria Puccini ricalca le orme del suo matrimonio naufragato, basato sulla trama del suo ultimo libro omonimo uscito nel 2019.

La coppia in questione ce la mette tutta per far funzionare la relazione che tuttavia lentamente va alla deriva. Complice un viaggio in camper in Norvegia che doveva invece rianimare la coppia.

«Un viaggio avventuroso rompe la routine, si fanno tante piccole scelte, uscendo dalla comfort zone. Sono occasioni in cui ci si riscopre. Ma non basta», dice la regista Michela Andreozzi al Corriere della Sera. In breve i due sono incompatibili: lei, architetta, gli rinfaccia di aver investito poco sulla carriera per via della famiglia; lui invece, ingegnere razionale «tende a funzionare più che a vivere, non ha una grande educazione sentimentale e non riesce a esprimere le sue emozioni».

«Ci sono spunti autobiografici che poi ho vissuto, mi sono separato dopo dieci anni dalla mia compagna islandese, Johanna, con cui ho due figli di 9 e 7 anni. Il camper è un’esperienza fatta personalmente. Lì parcheggio dove voglio e scrivo, come faccio quando prendo il Freccia Rossa. Non vedo l’ora di prendere un treno», dice Fabio che dalla sua vita prende regolarmente spunto per scrivere i suoi libri.

«A giugno compio 51 anni, e forse sto imparando a godere la vita. È sempre stata una lotta continua col senso del dovere. Ho fatto il panettiere, il muratore, il cameriere: sono uno che a tavola non lascia avanzi e spegne le luci». 

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