Cinema Eva Longoria debutta in regia con «Flamin’ Hot»
Dal 9 giugno su Disney+ sarà disponibile il film che racconta la storia di Richard Montañez diventato manager grazie alla creazione di patatine e snack rivolti alla comunità ispanica negli Usa.
Eva Longoria segnerà il suo debutto alla regia il 9 giungo su Disney+ con «Flamin’ Hot».
Il film racconta l’excursus di Richard Montañez, un addetto alle pulizie che grazie alle sue capacità intuitive diventerà manager dell’azienda alimentare americana Frito-Lay, creando patatine e snack per la comunità ispanica negli Usa. Il classico sogno americano, oggi non proprio a portata di mano.
«C’è ancora ma è decisamente più difficile da conquistare. Questo film esplora il concetto che le opportunità non sono distribuite equamente. Il talento invece lo è, ma è necessario che esista una infrastruttura in grado di agevolarlo, e questo è quello che raccontiamo nel film», spiega la Longoria nell’intervista riportata sul Corriere della Sera.
«All’inizio il copione non prevedeva una storia d’amore ma quando ho incontrato i veri Richard e Judy, sua moglie, ho capito immediatamente che il loro sodalizio era basilare per il racconto. La loro storia d’amore è stata la ragione del successo di quell’uomo».
«Ero terrorizzata, non potevo fallire»
Per la Longoria si è trattato di una grande opportunità.
«Ero terrorizzata, non potevo fallire. Come donna e come rappresentante della mia comunità. Se il film di una donna non funziona i finanziatori fanno presto a dire abbiamo provato una donna regista e non ha funzionato. Un regista può fallire e ottenere un altro lavoro subito dopo, per una donna non è così».
Per la Longoria la parità di genere in Usa è ancora lontana.
«La percezione è che Hollywood stia facendo qualcosa ma le statistiche, i dati ci dicono che anzi, la situazione oggi è peggiore di quanto lo era un paio di anni fa. Ci sono meno donne alla regia e meno ispanici nel cast o dietro la telecamera. Occorre fare meglio».
Longoria tornerebbe a Wisteria Lane
Nonostante il successo ottenuto, l’attrice tornerebbe a Wisteria Lane, a interpretare Gabrielle Solis nella serie tv «Desperate Housewives».
«Non credo che accadrà. Ne ho parlato varie volte con il creatore di «Desperate Housewives», Marc Cherry e lui sostiene che non sono più i tempi. Era una serie innovativa, parlava di casalinghe, di donne che invecchiano. Aveva i toni del giallo, del dramma e della commedia. Ricordo di aver pensato prima del debutto che probabilmente non avrebbe funzionato, mi sbagliavo. Oggi non ci sarebbe molto altro da aggiungere. Abbiamo fatto otto stagioni e allora una stagione contava 24 episodi, non come ora che al massimo se ne fanno dieci. Cosa dovremmo ancora esplorare?».
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