L'intervistaAngelina Jolie: «Interpretare Maria Callas è stato come una terapia»
Covermedia
13.12.2024 - 13:00
Nel suo percorso per interpretare Maria Callas in «Maria», Angelina Jolie si è confrontata con insicurezze e paure, trovando nella musica un potente strumento di guarigione personale.
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13.12.2024, 13:00
13.12.2024, 13:15
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Interpretare Maria Callas, la leggendaria soprano, non è stata solo una prova artistica per Angelina Jolie, ma un viaggio emotivo e terapeutico. In una conversazione con Cynthia Erivo per la rubrica Actors on Actors di Variety, l'attrice ha svelato quanto questa esperienza abbia significato per lei.
«Le persone continuano a citarmi quando dico che è stata come una terapia. Non è stato un errore ammetterlo, perché lo è davvero», ha confessato Jolie, 49 anni, protagonista del film «Maria», prossimo al debutto. «La pratica e l'apprendimento sono una cosa, ma il vero ostacolo è stato trovare la mia voce e liberarla. È stato davvero difficile».
Parlando della sua emotività durante le riprese, l'attrice ha riflettuto su ciò che potrebbe averla portata a perdere fiducia nella propria voce: «Non sapevo quanto avessi perso la mia voce. Forse quando ho perso mia madre, forse quando qualcuno mi ha ferita. Qualunque cosa sia stata, sono stati momenti che l'hanno resa più piccola e nascosta».
Accettare il ruolo non privo di dubbi e timori
Accettare il ruolo non è stato privo di dubbi e timori. Jolie ha ammesso di essere stata terrorizzata all'idea di cantare: «Ero spaventata. Ma credo sia un dono, come artista, affrontare qualcosa che ti fa dubitare di te stesso. Il compito, la sfida, ti fanno sentire piccolo».
Tra i momenti più toccanti del dialogo, Jolie ha ricordato di aver portato i suoi figli a vedere il musical Wicked: «Ricordo di aver portato una delle mie figlie a vedere Defying Gravity. Come madre, vogliamo che l'arte influenzi i nostri figli. Ho sentito in lei il desiderio di scoprire possibilità infinite e qualcosa di sé che ancora non conosceva».