Rischio incendi Allerta caldo estremo e rischio di incendi in tutta la Svizzera

ats

2.8.2018

Il nostro Paese è nella morsa di un'ondata di caldo estremo, al punto che Meteo Svizzera ha lanciato un'allerta per tutti i cantoni. A causa delle siccità, il rischio di incendi è elevato in tutto il territorio e le restrizioni si moltiplicano anche per i fuochi d'artificio del 1 agosto.

La situazione non dovrebbe evolvere in senso positivo prima di sabato. Le temperature potrebbero aumentare ancora nel corso della settimana e raggiungere punte massime comprese tra 32 e 36 gradi, secondo l'istituto di meteorologia. 

Già lunedì, Meteonews indicava 35,4 gradi alle ore 17 all'aeroporto di Zurigo, luogo nel quale si è registrato il picco più alto. Cevio (TI) con 35 gradi e Sion (34,9) hanno completato il podio.

Ma i dati relativi alle temperature sono molto uniformi. Nella Svizzera romanda, si sono raggiunti i 33 gradi a Delémont. Seguono Ginevra (32,7), Evionnaz (32,6), Nyon (32,1) e Neuchâtel (31,7). Il mese di luglio è già stato particolarmente caldo, con 1,5-2 gradi in più rispetto alla media.

Allerta a livello 3 su 5

I pericoli legati all'ondata di caldo sono valutati a livello 3 su una scala che arriva fino a 5 sulla quasi totalità del territorio. La giornata del 1 agosto, un po' più temporalesca, potrebbe «interrompere in modo solo temporaneo il caldo», ha precisato lunedì l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) in un comunicato.

È fortemente raccomandato di proteggersi dal calore, di idratarsi abbondantemente e di dimostrare solidarietà nei confronti della parte di popolazione più vulnerabile. Per approfittare al meglio del 1 agosto, occorrerà fare attenzione ai colpi di calore, i cui sintomi sono stanchezza generale, stati di confusione, febbre, bocca secca, vertigini, disorientamento, nausea e crampi.

Divieto assoluto

A causa delle temperature elevate e delle precipitazioni poco abbondanti, tutta la Svizzera è minacciata da un crescente pericolo di incendi boschivi. Una ventina di cantoni hanno per questo decretato il divieto assoluto di accendere fuochi nelle aree forestali e nei pressi delle stesse, ha precisato l'UFAM.

In numerosi cantoni, gli amanti dei fuochi d'artificio dovranno accontentarsi di guardare quelli ufficiali del 1 agosto. Se in alcuni casi, come nel canton Friburgo, il divieto è limitato alle zone vicine ai bosci, i cantoni Basilea-Campagna, Appenzello Esterno, Lucerna, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo, Zugo e Argovia hanno decretato uno stop generalizzato a tutte le accensioni di fuochi. 

Questa misura era già stata adottata nel Vallese, nel Ticino e nei Grigioni, e potrebbe essere estesa ad altri cantoni entro mercoledì. Nelle condizioni attuali, un incendio potrebbe propagarsi rapidamente. L'UFAM ha chiesto di mantenere la massima prudenza nelle attività all'aperto e di informarsi sui pericoli locali.

Prevenzione contro gli incendi

I fuochi all'aperto sono dunque vietati in numerosi cantoni. Le grigliate sono autorizzate soltanto se fatte con apparecchi a gas e i fuochi d'artficio non potranno essere lanciati per il 1 agosto. 

Nel Vallese, ad esempio, sono i comuni ad essere incaricati di far rispettare l'interdizione. Per la festa nazionale, tuttavia, gli enti locali possono organizzare dei fuochi, dei quali sono responsabili, ha precisato Jacques Magnin, capo dell'Ufficio cantonale incendi. Numerosi comuni hanno tuttavia preferito annullare gli spettacoli pirotecnici.

Per diminuire il rischio di incendi, il canton Vallese ha puntato soprattutto sulla prevenzione e la popolazione è stata perciò ben informata. Chi contravverrà al divieto sarà denuncato e rischia una sanzione. Per Jacques Magnin, «l'attualità internazionale conferma le nostre ragioni». Di recente, infatti, alcuni incendi hanno devastato la Grecia, la Svezia e la California.

Rischio di ferirsi

Al di là del pericolo di incendi, non bisogna dimenticare i rischi legati al cattivo uso dei fuochi d'artificio. Ogni anno, in media, sono 125 i feriti in Svizzera nel giorno della festa nazionale, hanno ricordato il Centro d'informazione per la prevenzione degli incendi, l'Ufficio per la prevenzione degli infortuni (Upi) e la Suva in un comunicato apparso lunedì.

Nel 2017, non meno di 280 persone sono rimaste ferite a causa dei fuochi d'artificio, e le statistiche non tengono conto dei bambini. Disattenzioni e negligenze sono le principali cause di questi incidenti.

Una volta acceso, un semplice Bengala supera già i 400 gradi, sottolinea il comunicato, che ricorda quali siano le precauzioni da prendere. Occorre informarsi attentamente sull'uso dei fuochi, posizionarli su una base stabile, conservarli fuori dalla portata dei bambini e tenere a portata di mano materiale adatto all'estinzione. Nel caso in cui un fuoco non sia partito, è necessario aspettare dieci minuti prima di avvicinarsi, e non tentare mai di riaccenderlo.

Le previsioni meteo per i prossimi giorni. 

L'estate in Ticino

Tornare alla home page