A causa della persistente siccità, i cantoni Vaud, Lucerna, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo e Zugo hanno deciso di rafforzare le misure anti-incendio. Sfogliate la nostra galleria per scoprire cosa implica il divieto di accendere fuochi nel vostro caso.
Nei cantoni della Svizzera centrale, è assolutamente vietato accendere fuochi all'aria aperta.
Questa disciplina si applica anche a tutti i luoghi pubblici preposti a tale scopo.
È anche severamente vietato l'uso dei barbecue a carbone.
I barbecue a gas sono invece autorizzati, ma soltanto sui balconi e nei giardini. In caso di forte vento, però, anche l'utilizzo di questa tipologia non è consentito.
In numerosi cantoni, è vietato far esplodere fuochi d'artificio per il giorno della Festa nazionale.
I fumatori devono essere particolarmente prudenti fuori di casa e non gettare mai cicche o fiammiferi se non completamente spenti.
Su questa mappa dei rischi di incendi boschivi, l'Ufficio federale dell'ambiente indica in quali aree si applica il divieto di accendere fuochi. Nei cantoni colorati di nero, l'interdizione è generalizzata, mentre in quelli in grigio è limitata ai fuochi all'aria aperta.
Divieto di accendere fuochi: ecco cosa c'è da sapere
A causa della persistente siccità, i cantoni Vaud, Lucerna, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo e Zugo hanno deciso di rafforzare le misure anti-incendio. Sfogliate la nostra galleria per scoprire cosa implica il divieto di accendere fuochi nel vostro caso.
Nei cantoni della Svizzera centrale, è assolutamente vietato accendere fuochi all'aria aperta.
Questa disciplina si applica anche a tutti i luoghi pubblici preposti a tale scopo.
È anche severamente vietato l'uso dei barbecue a carbone.
I barbecue a gas sono invece autorizzati, ma soltanto sui balconi e nei giardini. In caso di forte vento, però, anche l'utilizzo di questa tipologia non è consentito.
In numerosi cantoni, è vietato far esplodere fuochi d'artificio per il giorno della Festa nazionale.
I fumatori devono essere particolarmente prudenti fuori di casa e non gettare mai cicche o fiammiferi se non completamente spenti.
Su questa mappa dei rischi di incendi boschivi, l'Ufficio federale dell'ambiente indica in quali aree si applica il divieto di accendere fuochi. Nei cantoni colorati di nero, l'interdizione è generalizzata, mentre in quelli in grigio è limitata ai fuochi all'aria aperta.
Il nostro Paese è nella morsa di un'ondata di caldo estremo, al punto che Meteo Svizzera ha lanciato un'allerta per tutti i cantoni. A causa delle siccità, il rischio di incendi è elevato in tutto il territorio e le restrizioni si moltiplicano anche per i fuochi d'artificio del 1 agosto.
La situazione non dovrebbe evolvere in senso positivo prima di sabato. Le temperature potrebbero aumentare ancora nel corso della settimana e raggiungere punte massime comprese tra 32 e 36 gradi, secondo l'istituto di meteorologia.
Già lunedì, Meteonews indicava 35,4 gradi alle ore 17 all'aeroporto di Zurigo, luogo nel quale si è registrato il picco più alto. Cevio (TI) con 35 gradi e Sion (34,9) hanno completato il podio.
Ma i dati relativi alle temperature sono molto uniformi. Nella Svizzera romanda, si sono raggiunti i 33 gradi a Delémont. Seguono Ginevra (32,7), Evionnaz (32,6), Nyon (32,1) e Neuchâtel (31,7). Il mese di luglio è già stato particolarmente caldo, con 1,5-2 gradi in più rispetto alla media.
Allerta a livello 3 su 5
I pericoli legati all'ondata di caldo sono valutati a livello 3 su una scala che arriva fino a 5 sulla quasi totalità del territorio. La giornata del 1 agosto, un po' più temporalesca, potrebbe «interrompere in modo solo temporaneo il caldo», ha precisato lunedì l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) in un comunicato.
È fortemente raccomandato di proteggersi dal calore, di idratarsi abbondantemente e di dimostrare solidarietà nei confronti della parte di popolazione più vulnerabile. Per approfittare al meglio del 1 agosto, occorrerà fare attenzione ai colpi di calore, i cui sintomi sono stanchezza generale, stati di confusione, febbre, bocca secca, vertigini, disorientamento, nausea e crampi.
Divieto assoluto
A causa delle temperature elevate e delle precipitazioni poco abbondanti, tutta la Svizzera è minacciata da un crescente pericolo di incendi boschivi. Una ventina di cantoni hanno per questo decretato il divieto assoluto di accendere fuochi nelle aree forestali e nei pressi delle stesse, ha precisato l'UFAM.
In numerosi cantoni, gli amanti dei fuochi d'artificio dovranno accontentarsi di guardare quelli ufficiali del 1 agosto. Se in alcuni casi, come nel canton Friburgo, il divieto è limitato alle zone vicine ai bosci, i cantoni Basilea-Campagna, Appenzello Esterno, Lucerna, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo, Zugo e Argovia hanno decretato uno stop generalizzato a tutte le accensioni di fuochi.
Questa misura era già stata adottata nel Vallese, nel Ticino e nei Grigioni, e potrebbe essere estesa ad altri cantoni entro mercoledì. Nelle condizioni attuali, un incendio potrebbe propagarsi rapidamente. L'UFAM ha chiesto di mantenere la massima prudenza nelle attività all'aperto e di informarsi sui pericoli locali.
Prevenzione contro gli incendi
I fuochi all'aperto sono dunque vietati in numerosi cantoni. Le grigliate sono autorizzate soltanto se fatte con apparecchi a gas e i fuochi d'artficio non potranno essere lanciati per il 1 agosto.
Nel Vallese, ad esempio, sono i comuni ad essere incaricati di far rispettare l'interdizione. Per la festa nazionale, tuttavia, gli enti locali possono organizzare dei fuochi, dei quali sono responsabili, ha precisato Jacques Magnin, capo dell'Ufficio cantonale incendi. Numerosi comuni hanno tuttavia preferito annullare gli spettacoli pirotecnici.
Per diminuire il rischio di incendi, il canton Vallese ha puntato soprattutto sulla prevenzione e la popolazione è stata perciò ben informata. Chi contravverrà al divieto sarà denuncato e rischia una sanzione. Per Jacques Magnin, «l'attualità internazionale conferma le nostre ragioni». Di recente, infatti, alcuni incendi hanno devastato la Grecia, la Svezia e la California.
Rischio di ferirsi
Al di là del pericolo di incendi, non bisogna dimenticare i rischi legati al cattivo uso dei fuochi d'artificio. Ogni anno, in media, sono 125 i feriti in Svizzera nel giorno della festa nazionale, hanno ricordato il Centro d'informazione per la prevenzione degli incendi, l'Ufficio per la prevenzione degli infortuni (Upi) e la Suva in un comunicato apparso lunedì.
Nel 2017, non meno di 280 persone sono rimaste ferite a causa dei fuochi d'artificio, e le statistiche non tengono conto dei bambini. Disattenzioni e negligenze sono le principali cause di questi incidenti.
Una volta acceso, un semplice Bengala supera già i 400 gradi, sottolinea il comunicato, che ricorda quali siano le precauzioni da prendere. Occorre informarsi attentamente sull'uso dei fuochi, posizionarli su una base stabile, conservarli fuori dalla portata dei bambini e tenere a portata di mano materiale adatto all'estinzione. Nel caso in cui un fuoco non sia partito, è necessario aspettare dieci minuti prima di avvicinarsi, e non tentare mai di riaccenderlo.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni.
L'estate in Ticino
Brissago: una veduta panoramica aerea sulle Isole di Brissago e in particolare sull'isolotto dei Pescatori. La mattina della domenica delle Palme del 2 aprile del 1950, venne aperto al pubblico come parco botanico del canton Ticino.
Lugano: prove Lugano Cliff Diving. Nella foto Andreas Hulliger durante la sessione di tuffi di prova sul Lago Ceresio, dalla rampa di 22 metri.
Locarno: Turismo e estivo sul Lago Maggiore con il SUP Paddle. Nella foto, appassionati di SUP Paddle si ritrovano al Lake View e partono per scoprire i colori del Lago Maggiore e delle sue rive. La zona del Delta della Foce della Maggia è il luogo più frequentato dagli appasionati della tavola con remo.
Losone: bagnanti e sicurezza. Nella foto una veduta lungo il Fiume Maggia, mentre alcuni bagnanti giocano e si tuffano
Lugano: concerti Estival Jazz 2018. Nella foto un momento del concerto di Sandro Schneebeli.
Lugano: Longlake Festival. Nella foto, installazione di cactus in Piazza Dante per l'Urban art festival.
Lugano: Longlake Festival. Nella foto, urban Knitting, Street Art Rban Festival, istallazione di stoffa urbana.
Avegno: turismo in Valle Maggia. Nella foto una veduta panoramica aerea sulle spiagge del fiume Maggia affollate di bagnanti e ombrelloni.
Locarno: Luci e Ombre, fuochi d'artificio sul Lago Maggiore. Nella foto lo spettacolo pirotecnico in occasione della manifestazione Luci e Ombre organizzata dalla città di Locarno. A sinistra, in primo piano, il santuario della Madonna del Sasso.
Riva San Vitale: traversata popolare Lago Ceresio. 120 partecipanti su un percorso di 1852m "un miglio marino" ad una temperatura dell'acqua di 25.5 gradi. La persona più anziana ad aver partecipato è del 1944 e la più giovane, una bambina del 2018. Nella foto il momento della partenza.
Brissago: lido ristrutturato. Nella foto una veduta interna del nuovo lido ristrutturato.
Brissago: lido ristrutturato. Nella foto una veduta interna del nuovo lido ristrutturato.
In quest'immagine, una donna si tuffa nel fiume Verzasca in val Verzasca.
Un ragazzo galleggia su un materassino gonfiabile di fronte alla cascata "Cascata Ri Sponde", a Riveo, in Valle Maggia. La Valle Maggia del Ticino è ricca di cascate ed è una destinazione molto amata.
Tornare alla home page