Protezione Ecco come gli adolescenti riescono ad aggirare Apple

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4.11.2019

Benché Apple abbia promesso un funzionamento affidabile, la funzione «Tempo di utilizzo» presenta delle falle.
Benché Apple abbia promesso un funzionamento affidabile, la funzione «Tempo di utilizzo» presenta delle falle.
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I sistemi di protezione dei minorenni integrati negli iPhone sembrano essere impotenti di fronte alla creatività degli adolescenti.

Da più di un anno, il sistema operativo iOS propone una funzione chiamata «Tempo di utilizzo». Grazie ad essa, i genitori dovrebbero poter monitorare e limitare l’uso degli iPhone da parte dei loro figli. Ad esempio, è possibile utilizzarla per definire una restrizione, chiamata «Pausa di utilizzo», su base quotidiana: periodo nel corso del quale l’apparecchio non può essere usato.

Gli sviluppatori di Apple, tuttavia, non si aspettavano di dover fronteggiare la creatività e la determinazione di adolescenti che vogliono a tutti i costi giocare a «Minecraft» o guardare dei video su YouTube durante la notte. Il Washington Post riferisce di genitori frustrati, che pensavano di aver limitato in modo efficace l’uso degli smartphone da parte della loro prole, salvo poi constatare che ad averla vinta è stata quest'ultima.

Un’alleanza dei figli contro i genitori

Su Reddit e YouTube, i giovani si scambiano trucchi. Chris McKenna, ricercatore nel settore della sicurezza, illustra dodici astuzie che permettono ai ragazzi di aggirare le limitazioni imposte dalla funzione «Tempo di utilizzo». La maggior parte di tali espedienti può essere scoperto dai genitori, a patto che questi ultimi possano contare su un minimo di conoscenze tecniche. Ma va detto che, così, il sistema proposto da Apple non risulta più di facile utilizzo come promesso dall’azienda statunitense.

Tuttavia, anche genitori esperti in informatica si trovano incapaci di reagire di fronte a due «falle» del sistema. I ragazzi, infatti, sono facilmente in grado di resettare il loro apparecchio, procedura che elimina tutte le limitazioni che erano state programmate. Il secondo trucco di fronte al quale madri e padri sono di fatto impotenti, invece, consiste nello scattare delle istantanee dello schermo dopo che il telefono è entrato nella fase «Pausa di utilizzo». Una volta effettuata la fotografia della schermata, infatti, l’apparecchio propone la possibilità di inviarla. Ciò dà accesso all’applicazione di messaggeria, il che permette ai ragazzi di poter chiacchierare con i loro amici tutta la notte.

Quando l’apparecchio è in modalità «Pausa di utilizzo», l’applicazione di messaggeria appare grigia ed è inutilizzabile. Tuttavia, ai ragazzi basta scattare un’istantanea dello schermo e inviarla per accedere al servizio.
Quando l’apparecchio è in modalità «Pausa di utilizzo», l’applicazione di messaggeria appare grigia ed è inutilizzabile. Tuttavia, ai ragazzi basta scattare un’istantanea dello schermo e inviarla per accedere al servizio.
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Parlare ai figli?

Sui forum della Apple, alcuni genitori disperati implorano l’impresa di trovare delle soluzioni. Da parte sua, l’azienda informa di essere costantemente al lavoro per migliorare il sistema iOS.

Il margine di manovra tecnico per i genitori è dunque piuttosto limitato. Nello scorso mese di aprile, Apple aveva preso delle contromisure per lottare contro coloro che forniscono prodotti terzi, il che aveva suscitato le critiche degli sviluppatori, nonché degli inquirenti delle autorità antitrust. Di conseguenza, alcune applicazioni per la protezione dei minorenni sono di nuovo disponibili, come nel caso di OurPact.

Detto ciò, in fin dei conti, i genitori potranno tentare semplicemente di parlare con i loro figli, al fine di incoraggiarli ad utilizzare i loro smartphone in modo giudizioso.

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