Lifestyle Bambini: più frutta e verdura durante i pasti a tavola

Covermedia

20.9.2021 - 16:10

Stare seduti più a lungo, sprona i minori a consumare prodotti freschi durante i pranzi scolastici.

20.9.2021 - 16:10

Pause pranzo più lunghe possono spingere i bambini a mangiare più frutta e verdura.

Lo stabilisce una nuova ricerca, che assicura una scelta più salutare da parte dei bambini che fruiscono di pasti prolungati.

«Dieci minuti di pausa pranzo seduti o meno sono abbastanza comuni», ha affermato Melissa Pflugh Prescott, assistente professore presso il Dipartimento di Scienze dell'alimentazione e nutrizione umana dell'Università dell'Illinois.

«E a volte i periodi di pranzo coincidono con la ricreazione. Ciò significa che la quantità di tempo che i bambini hanno effettivamente a disposizione per mangiare i loro pasti è molto inferiore all'orario programmato».

Per lo studio, il team ha confrontato il consumo di frutta e verdura durante 10 e 20 minuti del pranzo di un gruppo di bambini in età scolare.

Hanno così scoperto che mentre la frutta veniva consumata a un ritmo complessivamente più elevato rispetto alle verdure, il consumo di entrambi i tipi di cibo era significativamente più alto durante le pause pranzo più lunghe.

«Durante i pranzi più brevi, i bambini hanno mangiato significativamente meno frutta e verdura, mentre non c'era alcuna differenza significativa nella quantità di bevande o antipasti che hanno consumato. Ha senso che tu possa mangiare solo la parte del pasto principale se hai poco tempo, ma qualora tu disponga di tempo aggiuntivo potresti anche aggiungere elementi secondari, come frutta e verdura», ha spiegato la Prescott, aggiungendo che pranzi più lunghi possono avere anche altri effetti benefici per i bambini, oltre al mangiare sano.

«La quantità di tempo che i bambini trascorrono seduti è anche un tempo prezioso per connettersi con i loro coetanei; potrebbero avere limitate opportunità di farlo durante la giornata scolastica».

I risultati completi dello studio sono stati pubblicati su JAMA Network Open.

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