Svizzera-Europa L'Unione sindacale svizzera vuol discutere sull'esito dei bilaterali III

ro, ats

29.11.2024 - 13:16

Pierre-Yves Maillard ha ribadito la posizione sindacale in occasione dell'assemblea dei delegati dell'USS a Berna: la protezione autonoma dei salari e il servizio pubblico devono essere garantiti. (Immagine d'archivio dello scorso settembre)
Pierre-Yves Maillard ha ribadito la posizione sindacale in occasione dell'assemblea dei delegati dell'USS a Berna: la protezione autonoma dei salari e il servizio pubblico devono essere garantiti. (Immagine d'archivio dello scorso settembre)
Keystone

L'Unione sindacale svizzera (USS) vuole discutere del futuro accordo tra la Svizzera e l'Unione europea. Il suo presidente Pierre-Yves Maillard ha annunciato oggi che convocherà un'assemblea straordinaria dei delegati non appena sarà noto l'esito dei negoziati.

Il consigliere agli Stati (PS/VD) ha ribadito la posizione sindacale in occasione dell'assemblea dei delegati dell'USS a Berna: la protezione autonoma dei salari e il servizio pubblico devono essere garantiti, indica l'organizzazione mantello in un comunicato.

Su questi aspetti per l'USS al momento non ci sono certezze. Interrogato due settimane fa dalla radio pubblica svizzero tedesca SRF, Maillard aveva nuovamente dichiarato che, allo stato attuale, si sarebbe opposto a quello che ha definito un «progetto di liberalizzazione», perlomeno in merito a mercato del lavoro, elettricità e ferrovie.

Il socialista aveva anche relativizzato l'effetto di una clausola di salvaguardia sulla libera circolazione delle persone, apparentemente difesa dai negoziatori elvetici: a suo avviso, la migliore protezione è una buona tutela dei salari e il controllo del mercato del lavoro svizzero.

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