Spionaggio e neutralità Sommaruga, «discuteremo di Crypto con i fatti»

ATS

13.2.2020 - 09:42

Calma e gesso: Sommaruga a Infrarouge.
Calma e gesso: Sommaruga a Infrarouge.
Source: SDA

«Si potrà discutere quando si avranno a disposizione i fatti»: è la reazione della presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga riguardo a possibili ripercussioni sull'immagine della neutralità svizzera in seguito alla vicenda Crypto.

«Le speculazioni al momento non hanno senso», afferma Sommaruga in un'intervista andata in onda ieri sera, mercoledì, a «Infrarouge», trasmissione informativa della televisione romanda RTS. «Il Consiglio federale ha avuto le informazioni in novembre. Ha subito detto di voler analizzare la situazione e ha dato mandato di indagare a un ex giudice federale».

Reazione rapida e corretta

«Credo che la cosa più importante sia di avere tutti i fatti sul tavolo: non spetta ora al Consiglio federale decidere già qualcosa o prendere posizione, vogliamo avere tutti gli elementi prima», ha insistito la responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC). «Credo che il governo abbia reagito rapidamente e in modo corretto», si dice convinta la ministra socialista.

Per quanto riguarda una eventuale commissione parlamentare d'inchiesta, Sommaruga dice che spetta appunto alle Camere decidere se istituirla: se ciò venisse fatto, il governo la sosterrà come sempre fatto in casi analoghi.

Una vicenda già nota

Nella sua versione più recente il caso Crypto – azienda che produce macchine crittografiche usate per cifrare i messaggi – è scoppiato lunedì, sulla scia di rivelazioni della televisione svizzero tedesca SRF, della tv tedesca ZDF e del quotidiano americano Washington Post.

In realtà però dell'impresa e della sua implicazione nello spionaggio si parla da decenni e a intervalli regolari sono affiorate varie rivelazioni. Le ultime si basano su documenti della CIA.

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