Ecco cosa preoccupa di piùLa situazione finanziaria delle famiglie peggiora, soprattutto in Ticino
ch, ats
14.3.2024 - 00:01
La pressione finanziaria sulle famiglie svizzere aumenta: per il 52% di esse il reddito è appena sufficiente o addirittura insufficiente. La situazione è particolarmente tesa in Ticino e in Romandia.
Keystone-SDA, ch, ats
14.03.2024, 00:01
14.03.2024, 00:15
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Stando ai risultati della seconda edizione del Barometro delle famiglie, condotto da Pro Familia e dall'assicuratore Pax, le principali fonti di preoccupazione per le famiglie sono i costi di cassa malattia (47% contro 34% l'anno scorso) e l'inflazione (37% contro 22% l'anno scorso).
«La predominanza delle questioni finanziarie è particolarmente marcata in Ticino, così come per le famiglie monoparentali e per le famiglie con un reddito annuo pari o inferiore a 120'000 franchi. Ciò indica che l'aumento dei prezzi è una preoccupazione anche per il ceto medio», precisa un comunicato.
Per più della metà delle famiglie (52%), il reddito è appena sufficiente o insufficiente. La situazione finanziaria è quindi peggiorata rispetto all'anno prima, quando la percentuale si attestava al 47%. È aumentata la percentuale di famiglie che dichiarano di non riuscire a risparmiare affatto (30%) o di poter mettere da parte al massimo 500 franchi al mese (37%).
E quanto alla prospettive future, prevale il pessimismo: quasi quattro quinti delle famiglie (79%) si aspetta un peggioramento della situazione nei prossimi tre anni (68% l'anno precedente). Anche in questo caso il Ticino registra risultati peggiori rispetto alle altre regioni.
Pianificazione familiare
Per quattro famiglie su dieci, i costi sono una ragione per non avere più figli. I fattori finanziari influenzano quindi la crescita e la struttura per età della popolazione. Quasi la metà (49%) delle famiglie sta pensando di aumentare la percentuale di lavoro per garantire o incrementare il reddito familiare.
Come l'anno scorso, le famiglie rinunciano soprattutto alle vacanze, alle uscite al ristorante e alle attività del tempo libero per motivi economici. La percentuale di famiglie che devono rinunciare alle cure mediche è aumentata dal 7% all'11% in un anno. A dover fare maggiori rinunce sono le famiglie della Svizzera italiana, quelle monoparentali e quelle con un reddito pari o inferiore a 100'000 franchi.
Vita familiare soddisfacente
Quattro famiglie su cinque sono soddisfatte della loro attuale vita familiare, con un leggero aumento rispetto all'anno precedente. Il 63% delle famiglie è contento dell'equilibrio tra lavoro e vita familiare, la stessa percentuale dello scorso anno, e il 65% considera positive le misure adottate dai datori di lavoro per conciliare lavoro e famiglia.
Le persone intervistate ritengono che vi sarebbero possibilità di miglioramento con una maggiore flessibilità degli orari di lavoro e la possibilità di lavorare da casa.
L'assistenza all'infanzia extrafamiliare potrebbe invece essere migliorata soprattutto riducendo le tariffe. La percentuale di famiglie che non ricorre a servizi di assistenza all'infanzia esterni è aumentata dal 37% al 50%, il che potrebbe essere legato ai costi da sostenere, notano gli autori del barometro.
Ripercussioni in più ambiti
Secondo Philippe Gnaegi, direttore di Pro Familia, la seconda edizione del Barometro della Famiglia mostra che il crescente onere finanziario per le famiglie ha un impatto sempre maggiore su vari ambiti della vita familiare e sui comportamenti.
Ad esempio, l'aumento del numero di persone che lavorano per garantirsi un reddito comporta sfide in termini di cura dei figli e dei parenti. Conciliare lavoro e vita familiare diventa più difficile se non ci sono le giuste condizioni quadro, sottolinea Gnaegi.