Covid in Svizzera Quali sono le regole per Natale?

Julia Käser e Gil Bieler

28.11.2020

Cosa ne sarà della tradizionale festa di famiglia?
Cosa ne sarà della tradizionale festa di famiglia?
Keystone

Natale arriva tra meno di un mese, eppure non si intravede ancora una fine alle misure di contrasto al coronavirus. Cosa ne sarà dunque della tradizionale festa di famiglia? Ecco una panoramica della situazione.

L’anno della pandemia sta per concludersi, ma il numero di casi resta elevato. Per le prossime feste di fine anno, i Länder tedeschi si sono recentemente accordati nel limitare a dieci persone al massimo le riunioni con persone esterne al focolare durante il periodo di Natale, fatta eccezione per i bambini di meno di 14 anni.

Al contrario, in Svizzera non si sa ancora esattamente in quali condizioni si potranno trascorrere le feste di fine anno. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha previsto di fornire delle raccomandazioni pratiche per le vacanze di Natale, ma queste non sono ancora state comunicate.

Tuttavia, i responsabili politici hanno già lasciato intendere ciò che raccomandano – o meno – la Confederazione e gli esperti della salute. Ecco una sintesi della situazione.

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Feste in famiglia

È importante, ha affermato venerdì 27 novembre Virginie Masserey, la responsabile della malattie trasmissibili presso l'UFSP, preparare per tempo l'appuntamento, decidendo per esempio di organizzare una cena o un pranzo con un numero ridotto di partecipanti, oppure di scegliere di trascorrere qualche ora in compagnia all'esterno per un aperitivo o una semplice passeggiata.

La regola delle 10 persone si applica anche in Svizzera – tranne per il fatto che anche i bambini vengono conteggiati. Infatti, Virginie Masserey, capo della sezione Controllo delle Infezioni dell’UFSP, ha consigliato lo scorso martedì 24 novembre davanti ai media di ridurre il numero di famiglie per i festeggiamenti. In altre parole, è preferibile festeggiare il Natale con due famiglie piuttosto che con quattro.

Nel corso della conferenza stampa di martedì 24 novembre, Rudolf Hauri, presidente dell’associazione dei medici cantonali, ha ugualmente sottolineato che è importante evitare di partecipare a un cenone di famiglia se si hanno dei sintomi, anche minimi. Inoltre ha precisato che vanno comunque applicate le misure che conosciamo: lavarsi le mani, mantenere le distanze, indossare una mascherina e areare regolarmente.

Che ne sarà dunque della famosissima fonduta cinese? Sedersi «in dieci intorno a un pentolino» non è una buona idea, secondo il medico cantonale di Basilea-Città Thomas Steffen, che raccomanda di utilizzare un servizio per fonduta a famiglia e di mantenere una distanza sufficiente.

Il medico cantonale di Basilea-Città Thomas Steffen raccomanda di utilizzare un servizio per fonduta a famiglia e di mantenere una distanza sufficiente durante i pasti delle feste.
Il medico cantonale di Basilea-Città Thomas Steffen raccomanda di utilizzare un servizio per fonduta a famiglia e di mantenere una distanza sufficiente durante i pasti delle feste.
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Contatti con i nonni

Secondo Virginie Masserey, un’autoquarantena volontaria di 10 giorni prima di Natale è un altro mezzo per prevenire i contagi durante le feste. Quest’idea era già stata evocata da Rudolf Hauri, tra gli altri. Secondo il presidente dell’associazione dei medici cantonali, questa misura si rivolge in particolare a coloro che contano di festeggiare il Natale con i nonni.

Certamente, l’UFSP non considera più le persone over 65 come un gruppo a rischio in generale, considerato che gli interessati hanno percepito la misura come discriminatoria. Tuttavia, il rischio di sviluppare una forma grave della malattia aumenta con l’età, afferma l’UFSP. Ciò vale in particolare per le persone che presentano patologie preesistenti come l'ipertensione, il diabete o una malattia respiratoria cronica.

Secondo Rudolf Hauri, la protezione individuale riveste un’importanza primordiale. Può essere, tuttavia, che quest’anno sia necessario scommettere sulle riunioni virtuali, ha dichiarato.

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Celebrazione in chiesa

«Non possiamo semplicemente annullare il Natale », scrive la Chiesa cattolica svizzera. Tuttavia, al momento, le celebrazioni religiose non possono accogliere più di 50 persone. Questa è la ragione per cui si è alla ricerca di alternative per organizzare le grandi messe di Natale.

Per esempio, è stata evocata l’idea di cantare «Astro del ciel» insieme all’esterno, in un certo luogo o un certo quartiere a una certa ora. Un’alternativa possibile è anche considerata una marcia alle stelle con una decorazione collettiva dell’albero di Natale davanti alla chiesa, oltre al presepe vivente all’aria aperta. Sul sito web «Lumière quand même» lanciato martedì 24 novembre, le chiese svizzere propongono altre idee.

Allo stesso tempo, nel cantone di Lucerna, le chiese nazionali riformata, cattolica e cristiana puntano sulla diffusione di una messa ecumenica televisiva il 25 dicembre alle 10. Dovrebbero ugualmente essere celebrate numerose messe online, come a Pasqua.

Per le grandi messe di Natale, si è alla ricerca di alternative al di fuori delle chiese: in questa foto, la piazza dell’abbazia di San Gallo.
Per le grandi messe di Natale, si è alla ricerca di alternative al di fuori delle chiese: in questa foto, la piazza dell’abbazia di San Gallo.
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Canti natalizi

In particolare quando si canta, si disperdono nell'aria numerose particelle contenenti virus, che possono essere in seguito inalate da altre persone. Così, quando intoniamo dei canti di Natale nel caldo del nostro salone, il coronavirus ha gioco facile. Secondo il presidente dell’Associazione dei medici cantonali Rudolf Hauri, ciò avviene ugualmente con i canti individuali: per questo l'esperto consiglia anche di evitare di cantare tra le pareti domestiche.

Un’alternativa potrebbe essere quella di uscire sul balcone per cantare, come gli italiani ci hanno dimostrato in primavera.

Il fatto di spostare all’esterno non soltanto i canti, ma anche tutta la festa è un altro suggerimento sempre più formulato dall’UFSP. Le famiglie potrebbero rinunciare al calore di un salone organizzando per esempio una passeggiata con le fiaccole nella foresta o una festa di Natale nella foresta.

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Acquisti di Natale

Anche per quanto riguarda i regali, Masserey ha invitato a pensarci con un certo anticipo, evitando gli orari di maggior affluenza nei negozi e, una volta entrati, rimanendovi il meno possibile, portando beninteso una mascherina.

Quest'anno poi la grande maggioranza dei mercatini di Natale sono stati annullati per via della pandemia di coronavirus, in particolare il mercatino di Natale di Basilea, quello di Montreux o ancora il «villaggio di Natale» di Zurigo sulla Sechseläutenplatz. Il mercato di Natale di Thun, invece, non è ancora stato annullato. Anche il tradizionale Christkindelsmärik di Strasburgo avrà luogo, anche se in scala ridotta.

Coloro che non possono acquistare i regali al mercatino di Natale e che preferiscono evitare le vie commerciali affollate possono anche ordinarli online. Per sfuggire agli ingorghi e al caos dei pacchi verificatosi in primavera, la Posta, in vista di Natale, rafforza fino al 30% le sue risorse in fatto di personale nei centri di trattamento e distribuzione dei pacchi, secondo quanto riporta il «Tages-Anzeiger».

In ogni caso, con un po' di creatività si può anche sfruttare il tempo libero guadagnato a causa dell'annullamento delle serate a base di vin brulée e ai concerti dell’Avvento realizzando calendari fatti in casa, candele profumate e praline. Allora perché non provare a regalare qualcosa fatto a mano?

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Altre tradizioni natalizie

Nessuno deve rinunciare a un albero di Natale nel proprio salone. Secondo lo «Schweizer Bauer», quest’anno gli abeti natalizi locali sono «di eccellente qualità grazie al bel tempo». Contrariamente a ciò che si osserva in Germania, in Svizzera non ci si aspetta un incremento dei prezzi degli alberi di Natale a causa della pandemia. E dopotutto il verde è il colore della speranza.

Per finire, quest’anno, avremo l’occasione di darci dentro un po’ meno con i biscotti, le decorazioni e i piatti. Siamo onesti: anche se è piacevole ritrovarsi in famiglia al momento di Natale, non è raro che si verifichino situazioni stressanti. Allora perché non approfittarne per una volta per organizzare una festa più modesta, prendendosi un po’ di spazio per festeggiare l’arrivo del nuovo anno?

Nessuno deve rinunciare a un albero di Natale.
Nessuno deve rinunciare a un albero di Natale.
Keystone

Nota della redazione: questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale il 13 novembre.

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