Neve Neve: località isolate, disagi al traffico e rischio esondazioni

pv, ats

29.1.2021 - 15:30

Treni fermi e località isolate in Svizzera

Treni fermi e località isolate in Svizzera

La neve sta provocando disagi al traffico stradale e ferroviario in Svizzera. Forte pericolo di valanghe in gran parte delle Alpi.

29.01.2021

La Svizzera alpina sprofonda nella neve: le abbondanti precipitazioni delle ultime 48 ore provocano disagi al traffico stradale e ferroviario – soprattutto a quello nord-sud – e agli approvvigionamenti. A causa del pericolo di valanghe diverse località, soprattutto in Vallese, sono isolate.

Tra Erstfeld (UR) e Airolo le FFS hanno dovuto attivare un servizio di autobus sostitutivi a causa del pericolo di valanghe che grava sulla tratta ferroviaria. Non è ancora chiaro quando i convogli potranno tornare a circolare.

Tuttora chiusa pure l'autostrada A2 nel canton Uri per ragioni di sicurezza tra Altdorf e Beckenried (NW). L'importante arteria autostradale era stata chiusa ieri mattina, dapprima a causa di un incidente e poi per una colata di neve sul manto stradale.

Nel corso della tarda mattinata le autorità hanno potuto procedere a voli di ricognizione a monte della valanga: è emerso che vi sono ancora grandi quantità di neve pronte a scendere a valle. Inoltre sulla regione sono attese altre precipitazioni. Per il momento il traffico automobilistico nord-sud è quindi deviato sulla Axenstrasse oppure sulla A13 del San Bernardino. Domattina è previsto una nuova valutazione della situazione.

Le FFS hanno indicato che anche la tratta ferroviaria Friburgo-Berna è interrotta fra Thörishaus-Station (BE) e Flamatt (FR). Sono da prevedere ritardi e soppressioni. Ai viaggiatori da Ginevra e Losanna si consiglia di passare da Bienne (BE) per raggiungere la Svizzera tedesca. Restrizioni si segnalano anche ai treni fra Aigle (VD) e Leysin (VD): anche qui ai viaggiatori viene proposto un percorso alternativo.

Nelle Alpi disagi e chiusure

A causa degli ingenti quantitativi di neve caduti negli ultimi giorni il pericolo di valanghe è elevato nella regione che va dall'Alto Vallese alla Surselva (GR), passando dal San Gottardo (TI/UR): nel frattempo l'allerta è passata dal grado particolarmente alto (5 su 5) a rischio elevato (4 su 5).

Ciò ha portato alla chiusura sia del collegamento attraverso la Furka con Hospental, nella Valle di Orsera (UR), sia di quello via l'Oberalp, verso Tschamut-Selva (GR). In questi due casi non ci sono trasporti sostitutivi. Sempre nei Grigioni è interrotta anche la linea fra Disentis e Andermatt (UR).

Sulla rete della Ferrovia retica (RhB), la linea Davos Platz-Filisur è interrotta per pericolo di valanghe, circolano autobus sostitutivi. Nella Svizzera orientale, i servizi ferroviari tra Gossau (SG) e Wasserauen (AI) sono stati limitati a causa del forte vento. Anche in queste regioni, come pure nel canton Argovia, si segnalano esondazioni e allagamenti.

Lötschberg, treni navetta fermi

Nel canton Berna, la linea ferroviaria Interlaken Ost-Brienz rimane chiusa fino a domenica in seguito a una colata di neve. I treni navetta della BLS attraverso il Lötschberg, tra Berna e Vallese, sono sospesi a causa del rischio di valanghe e lo stesso vale per numerose strade nell'Oberland. Il comune di Oberried viene servito in barca.

La polizia cantonale bernese ha ricevuto circa un centinaio di segnalazioni di danni nelle ultime 24 ore. In città a Berna la polizia invita la popolazione a tenersi lontana dai corsi d'acqua, che potrebbero improvvisamente esondare. Particolarmente interessata dalle inondazioni la zona occidentale della Città federale.

Vallese: nevica ancora, località isolate

Nel frattempo le autorità vallesane hanno moltiplicato gli avvertimenti alla popolazione a prestare la massima attenzione e a non avventurarsi sui sentieri vicino ai corridoi per slavine e ai corsi d'acqua: la neve ha continuato a cadere pure nel corso della mattinata.

Nella parte alta del cantone alcune località hanno invitato gli abitanti e turisti a non uscire fuori dai villaggi e dalle frazioni. Una quarantina di persone sono state sfollate dalle zone considerate a rischio, soprattutto nei pressi di Orsières.

Questa situazione ha avuto notevoli ripercussioni sulla viabilità. Zermatt è tuttora isolata, come pure Leukerbad. Le autorità delle due località turistiche decideranno domani mattina il da farsi.

Il maltempo e la mancanza di visibilità non hanno finora consentito di effettuare tutte le operazioni di sminamento desiderate, in particolare usando gli elicotteri. Si tenterà di approfittare di ogni schiarita, soprattutto quelle previste per domenica.

Sempre in Vallese una frana di grosse dimensioni è scesa verso mezzogiorno in una cava di Raron. Nessuna persona è stata travolta dalla massa di pietrisco. Per contro la frana ha invaso un ruscello vicino alle case: per sicurezza alcune persone sono state sfollate in attesa che la situazione torni alla normalità.

Neve ma anche acqua

Negli ultimi due giorni oltre alle copiose nevicate vi sono state anche forti piogge. Nella Svizzera nord-occidentale e nel Giura si sono registrati tra i 20 e i 50 litri per metro quadrato. Sulle pendici settentrionali delle Alpi e nelle Alpi centrali e occidentali sono caduti tra i 50 e i 100 litri, con punte superiori in alcune regioni, rileva Meteonews. Con le nuove precipitazioni e il disgelo, il livello delle acque è in aumento.

Ciò ha portato all'interruzione stamane della navigazione sul Reno tra Birsfelden (BL) e la chiusa di Kembs, in Alsazia: il fiume ha infatti raggiunto gli 829 centimetri, superando il livello II di allerta.

I Porti renani avevano già fatto scattare l'allarme nel corso della notte. Stando alle previsioni la situazione dovrebbe lentamente migliorare, consentendo nel corso del finesettimana la ripresa di un servizio minimo di navigazione.

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