Votazione di ieri Jet da combattimento, le donne erano contro

ATS

28.9.2020 - 10:35

La maggioranza delle donne non ha seguito le indicazioni del capitano Fanny Chollet, prima pilota femmina di jet da combattimento, e della consigliera federale Viola Amherd.
La maggioranza delle donne non ha seguito le indicazioni del capitano Fanny Chollet, prima pilota femmina di jet da combattimento, e della consigliera federale Viola Amherd.
Source: KEYSTONE/PETER KLAUNZER

Fosse stato per le donne la Svizzera non acquisterebbe un nuovo aereo da combattimento: il 55% delle votanti ha infatti ieri deposto un «no» nell'urna, stando a un sondaggio di Tamedia. Esattamente opposta (55% di «sì») è stata invece la posizione degli uomini.

Anche l'età ha avuto un ruolo: la maggioranza di coloro che hanno superato i 50 anni hanno approvato la proposta, mentre chi ha meno di 34 anni l'ha respinta. Inoltre le persone con un diploma di scuola dell'obbligo o una formazione professionale sono state più propense a dire di «sì» rispetto ai laureati.

Come già noto, si è anche aperto un fossato urbano-rurale, perlomeno nella Svizzera tedesca: nelle città l'idea di spendere 6 miliardi per i nuovi velivoli è stata respinta, mentre nelle campagne la proposta di Consiglio federale e Parlamento è stata sostenuta. In Romandia e in Ticino anche i comuni rurali hanno però detto «no».

A livello politico, come forse era prevedibile attendersi l'acquisto dei jet ha riscosso il maggior sostegno fra i sostenitori di UDC, PLR e PPD. I simpatizzanti di PS, Verdi e Verdi liberali hanno invece respinto il decreto federale, in alcuni casi con veemenza. Alla fine però l'hanno spuntata di strettissima misura (50,1%) i primi: 1'605'700 «sì» contro 1'597'030 «no», per una differenza di 8'670 schede.

Anche per quanto riguarda la caccia le donne hanno mostrato un voto differente dagli uomini: le prime hanno respinto a maggioranza la legge, mentre tra i secondi favorevoli e contrari sono stati in equilibrio. I pensionati si sono espressi maggiormente per il «sì», i giovani per il «no». L'oggetto è stato respinto con il 51,9% dei voti.

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