«M237» ucciso da un bambinoGli amici del lupo lodano l'Ungheria: «Rispetto alla Svizzera persegue seriamente il bracconaggio»
Di Gil Bieler
7.8.2023
Il lupo «M237», migrato dalla Svizzera all'Ungheria, è stato probabilmente ucciso da un bambino: questo è il risultato di un'indagine condotta dalle autorità di Budapest durata quattro mesi. Gli amanti dei lupi sentono la mancanza di una tale perseveranza in Svizzera.
Di Gil Bieler
07.08.2023, 10:25
07.08.2023, 10:54
Di Gil Bieler
Hai fretta? blue News riassume per te
Nell'aprile 2023, il lupo svizzero «M237» è stato abbattuto illegalmente in Ungheria.
Negli scorsi giorni le autorità di Budapest hanno riferito che probabilmente è stato un bambino di nove anni a sparargli.
Il gruppo Lupo Svizzera trova notevole la perseveranza delle autorità investigative ungheresi. E si chiede se il bracconaggio venga perseguito così seriamente anche nel nostro Paese.
La Polizia cantonale grigionese si difende dalle critiche.
Il lupo «M237», che è migrato dai Grigioni all'Ungheria, è stato presumibilmente ucciso illegalmente da un bambino di nove anni. Lo ha riferito venerdì la televisione di Stato MTV.
Secondo i resoconti dei media, la polizia il 2 agosto ha arrestato a Nyíregyháza il padre e un suo conoscente, in compagnia del quale il bimbo si sarebbe trovato quando ha sparato all'animale.
L'incidente era avvenuto in aprile e aveva fatto notizia. Gli ambientalisti ora plaudono per il fermo dei responsabili. Una dimostrazione che gli ungheresi sono rimasti sul caso.
«I bracconieri del lupo ‹M237› sono stati catturati dopo quattro mesi di indagini in Ungheria», scrive su X (ex Twitter) il gruppo Lupo Svizzera, che si batte per il grande predatore in Svizzera. E piazza un colpo a margine: «Rispetto alla Svizzera, le autorità ungheresi sembrano perseguire seriamente il bracconaggio».
Die #Wilderer von #Wolf#M237 sind nach vier Monaten Ermittlung in #Ungarn gefasst. Bei den Tätern handelt es sich um Mitglieder eines Jagdvereins. Im Vergleich zur Schweiz, scheinen die ungarischen Behörden #Wilderei ernsthaft zu verfolgen. pic.twitter.com/UlQSdoTAdl
«Il bracconaggio non ha mai portato a una condanna da noi»
Interpellato da blue News, il direttore generale del gruppo Lupo Svizzera David Gerke spiega la critica: «Le uniche condanne di cui sono a conoscenza per lupi uccisi di frodo in Svizzera sono avvenute quando il tiratore si è costituito».
È il caso, ad esempio, di chi ha sparato accidentalmente a un lupo mentre cacciava una volpe. «A parte questi singoli casi, il bracconaggio non ha mai portato a una condanna qui da noi».
Per lui gli eventi in Ungheria mostrano qualcosa di ancora più interessante: «Ci sono solo pochi lupi in Ungheria, nella zona di confine con la Slovacchia. Quindi il Paese ha meno esperienza nel gestire questi predatori».
Inoltre, stando al premier Viktor Orbán, il Ministero della Protezione ambientale è stato indebolito. «Ciononostante, le autorità preposte all'applicazione della legge hanno perseguito questo caso in modo molto coerente, anche se avrebbero potuto lasciar perdere».
Gerke osserva inoltre che «la sorte di ‹M237› ha scatenato una grande reazione mediatica anche in Ungheria. Questo ha certamente contribuito a intensificare la ricerca dei responsabili».
La Polizia grigionese: «I casi sono perseguiti con coerenza»
In Svizzera ci sono già stati diversi lupi vittime dei bracconieri. La maggior parte dei casi è documentata nei cantoni montani del Vallese e dei Grigioni. Da noi sollecitata, la Polizia cantonale grigionese ha respinto le accuse del gruppo Lupo Svizzera.
«Una tale affermazione può rimanere priva di commenti, perché ovviamente questi casi anche da noi vengono perseguiti con coerenza», afferma Roman Rüegg, portavoce della Polizia retica.
Finora si è stati in grado di chiarire i fatti in cinque casi di bracconaggio. Tuttavia, non è mai stato possibile trovare i colpevoli, «nonostante le indagini approfondite» condotte in stretta collaborazione con l'Ufficio cantonale per la caccia e la pesca.
Quanto è grande il problema del bracconaggio in Svizzera?
Quanto è grande il problema del bracconaggio dei lupi in Svizzera? La Fondazione Kora, che si occupa dell'integrazione di predatori e animali selvatici, nel suo rapporto 2020 elenca «25 anni di lupi in Svizzera»:
Lupi uccisi dai bracconieri in Svizzera
21 novembre 1998: il lupo «M01» viene braccato a Reckingen in Vallese.
3 gennaio 2014: stessa fine per il lupo «M42» a Tamins nei Grigioni.
7 marzo 2016: il lupo «M48» è stato catturato a Raron in Vallese.
14 marzo: 2016: tocca al lupo «M64» a Sils i. D. nei Grigioni.
22 febbraio 2017: ucciso il lupo «F16» nella Val d'Anniviers.
9 giugno 2017: il lupo «F13» viene braccato a Jaun nel Canton Friborgo.
9 aprile 2019: un lupo maschio viene ucciso a Grengiols in Vallese.
Dalla pubblicazione del rapporto, si sono aggiunti altri casi. Nel gennaio 2021, la carcassa di un giovane lupo è stata trovata a Torgon, sempre in Vallese. Il gruppo Lupo Svizzera aveva offerto una ricompensa di 10.000 franchi per informazioni che portassero ai responsabili. Tuttavia, anche questo caso non è stato risolto.
David Gerke riconosce che a volte è difficile chiarire le circostanze esatte di un caso di bracconaggio. Ma in Vallese, in particolare, si sono verificati anche casi contrari. «Nonostante le forti prove indiziarie, i casi sono stati archiviati. Ciò solleva la questione se ci fosse davvero la volontà di chiarire la situazione».
Come esempio concreto, cita il caso del lupo «M16», braccato nella Val d'Anniviers. I sospetti sono subito caduti su un ex poliziotto che, secondo i documenti dell'inchiesta della Procura vallesana, aveva «sparato a un animale da una feritoia del suo chalet», come scrive la «SonntagsZeitung». Non aveva però denunciato l'incidente e inoltre aveva manipolato la carcassa.
Alla fine, la Procura ha archiviato il caso per mancanza di prove. In particolare, le analisi balistiche non avevano dato risultati utilizzabili, secondo la motivazione scritta nei documenti legali. Ma la Procura afferma anche che le indagini potrebbero essere riprese in qualsiasi momento.
Ci sono più casi di quelli noti
Solo di recente si è saputo che nei Grigioni i casi di bracconaggio sono più numerosi di quanto si sappia. Il «Regionaljournal» della «SRF» ha riferito a giugno che i bracconieri dal 2020 hanno abbattuto tre lupi, ma il pubblico non ne ha mai sentito parlare. Il rapporto si basava sulle ricerche del fotografo naturalista Peter Dettling.
Ad esempio, la lupa «F53» del branco del Beverin è stata investita da un treno vicino a Bonaduz nel gennaio 2020. Tuttavia, Dettling ha scoperto che era stata colpita in precedenza con dei pallettoni. L'Ufficio grigionese per la caccia e la pesca lo ha confermato alla SRF. Le tracce sono state però scoperte solo quando la carcassa è stata analizzata a Berna, ha spiegato Arno Puorger dell'Ufficio per la caccia e la pesca competente.
Nell'ottobre 2022, i guardiacaccia hanno dovuto uccidere dei lupi feriti, uno in Val Lumnezia e nel febbraio 2023 uno vicino a Vals. Entrambi gli animali erano stati presi di mira in precedenza, ha dichiarato Puorger. Questi due casi di tentato bracconaggio non sono ancora stati segnalati a causa delle indagini in corso. Saranno però riportati nel prossimo rapporto trimestrale.