Svizzera Covid, Masserey: «Situazione stabile, ma fragile. Le varianti progrediscono»

mh, ats

26.2.2021 - 15:17

Virginie Masserey, dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
Virginie Masserey, dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
Keystone

La situazione epidemiologica in Svizzera è complessivamente buona ma resta fragile.

È quanto ha affermato oggi Virginie Masserey dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) nel consueto incontro con i media, sottolineando una tendenza alla stabilità, ma parallelamente la continua progressione delle nuovi varianti di Covid-19.

La stagnazione dell'incidenza viene riscontrata in tutte le regioni del Paese, ha rilevato Masserey, aggiungendo che il tasso di riproduzione del virus fluttua attorno allo 0,9 e solo in 8 cantoni è superiore a 1. «Presto, il 60% dei nuovi casi sarà affetto da una variante mutata e più contagiosa», ha poi aggiunto, dicendosi comunque fiduciosa che la vaccinazione possa progredire in modo spedito. Attualmente 221'000 persone – il 2,5% della popolazione – hanno ricevuto le due dosi di vaccino.

«La crisi dura e mette alla prova a livello psicologico in particolare i giovani», che si trovano in un'età in cui sono fondamentali gli incontri e le relazioni, ha proseguito Masserey. Per questo motivo, ha aggiunto, sono stati previsti degli alleggerimenti proprio per loro a partire da lunedì: chi è nato dopo il 2001 potrà in particolare riprendere le attività sportive e culturali.

Ackermann: «Non bisogna esagerare con gli allentamenti»

Le misure introdotte il 18 gennaio dal Governo hanno permesso di arginare un'esplosione del numero di casi, contrariamente a ciò che è successo per esempio nel Regno Unito, ha da parte sua rilevato il presidente della task force scientifica del Consiglio federale, Martin Ackermann.

Dall'inizio di febbraio, la variante britannica si è diffusa un po' meno rapidamente del previsto, ha aggiunto, sottolineando che il numero di persone completamente vaccinate in Svizzera è ancora troppo basso per avere un impatto significativo sull'epidemia. A suo avviso, non bisogna quindi esagerare con gli allentamenti per non ritrovarsi con un brusco aumento del numero di casi. A tal proposito ha sottolineato l'importanza di introdurne ogni quattro settimane, per meglio seguire i loro effetti.

Con l'aumento dei vaccinati, il comportamento di ciascuno diventerà ancora più importante. Ecco perché è difficile prevedere come si svilupperà la pandemia, ha proseguito Ackermann. «Tutto è nelle nostre mani, ma ci vuole ancora un po' di pazienza e presto potremo di nuovo godere delle libertà».

Terrazze aperte, Masserey: «Pratica pericolosa»

Interpellata sull'apertura in alcuni cantoni delle terrazze dei ristoranti sulle piste sciistiche, Masserey ha insistito sulla pericolosità di questa pratica. «È meglio che le persone si sparpaglino un po' e si tengano a distanza, invece di riunirsi su una terrazza». In merito all'impiego di test sierologici fai da te, ha precisato l'interesse dell'UFSP per tutte le esperienze realizzate all'estero.

Sul fronte economico, Eric Scheidegger, vicedirettore e capo della Direzione politica economica della Segreteria di Stato dell'economia (Seco), si è detto sorpreso di come l'economia svizzera abbia retto bene rispetto alla maggior parte dei Paesi dell'UE.

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