Parlamento Commissione della politica di sicurezza in difesa di Pilatus

ATS

27.8.2019 - 18:37

L'azienda nidvaldese ottiene sostegno da una commissione parlamentare.
L'azienda nidvaldese ottiene sostegno da una commissione parlamentare.
Source: KEYSTONE/URS FLUEELER

In merito alla vicenda Pilatus, la Confederazione non applica la Legge federale sulle prestazioni di sicurezza private fornite all'estero (LPSP) in maniera adeguata. È quanto pensa la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N).

Tenuto conto della decisione del governo di vietare a Pilatus le proprie attività in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti, la CPS-N ha accolto una mozione (13 voti a 7) che chiede un'interpretazione meno rigorosa della legge in questione.

Secondo la commissione, l'interpretazione fatta dal Consiglio federale va oltre la regolazione delle società che offrono prestazioni militari all'estero.

In attesa di una decisione del TAF

Per la CPS-N, i servizi relativi alle merci esportate devono continuare a essere consentiti fino a quando il Tribunale amministrativo federale (TAF) non avrà preso una decisione sul caso Pilatus o le Camere federali non avranno modificato la legge in questione, si legge in una nota dei servizi parlamentari.

In luglio, il Dipartimento federale degli affari esteri aveva vietato tutte le attività di Pilatus in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti, paesi coinvolti nella guerra nello Yemen. Secondo le autorità federali, si tratta di «supporto logistico all'esercito» in contrasto con le disposizioni di legge. L'azienda di Stans (NW) si è quindi appellata al TAF.

La Svizzera in immagini

Tornare alla home page