Covid Certificato obbligatorio: attuazione «difficile» secondo Maurer

ats

5.9.2021 - 09:33

Secondo Ueli Maurer, l'attuazione in Svizzera del certificato Covid è difficile
Secondo Ueli Maurer, l'attuazione in Svizzera del certificato Covid è difficile
Keystone

Il consigliere federale Ueli Maurer è scettico quanto a un'eventuale estensione del certificato Covid. Secondo il ministro UDC, ciò sarebbe di difficile attuazione.

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Un certificato funziona bene per le grandi manifestazioni, ma qualora il personale di servizio dovesse rifiutarsi di servire un caffè a lavoratori che non hanno il certificato, «sarebbe un bordello», ha sottolineato Maurer in un'intervista pubblicata oggi dal domenicale svizzerotedesco SonntagsBlick.

La Svizzera può procedere a un'estensione del certificato Covid come in Austria o in Italia. «La questione è semplice: quali danni sociali e politici causeremmo?», ha aggiunto il ministro delle finanze.

La Confederazione si trova in una situazione difficile, ha rilevato ancora Maurer, precisando che «lo Stato non ha per missione di proteggere tutti dalla morte e da tutte le malattie. Non occorre creare troppe grandi dipendenze». Il consigliere federale ha detto di sentirsi obbligato a portare nella discussione lo scetticismo che prevale nell'UDC ma anche in altre frange della popolazione.

Evitare le grandi manifestazioni

Maurer difende inoltre indirettamente un ruolo limitato dello Stato in materia di vaccinazione. Il ministro spiega di vivere anche in un contesto di persone che non si vogliono vaccinare: «vengo dalla campagna, dove le persone sono molto critiche. Non si tratta soltanto di eccentrici e teorici della cospirazione, ma di Svizzeri solidi che dicono : oggi lo Stato si spinge troppo lontano».

Lo Zurighese esprime anche un dilemma su questo punto: come decidere in qualità di consigliere federale se qualcuno deve farsi vaccinare o meno? «Se decedete, decedete, se restate in buona salute, restate in buona salute e se contaminate qualcuno, è la vostra responsabilità». In una società libera, le persone hanno il diritto di realizzarsi, ha sottolineato.

Nel contempo, Maurer invita le persone non vaccinate a dar prova di ritegno. Coloro che non sono stati vaccinati non dovrebbero provocare e nemmeno andare ai grandi eventi», ha aggiunto.

Nell'insieme, Maurer constata un indurimento dei fronti su questioni importanti che circondano la pandemia. «Non abbiamo soltanto un problema sanitario o economico, ma anche un problema di società», ha osservato.