Festa nazionaleCassis: un viaggio all'insegna del dialogo e della riconciliazione
fn, ats
1.8.2022 - 20:43
«Sono convinto che il mondo di oggi abbia bisogno di più svizzeritudine», ha detto il presidente della Confederazione Ignazio Cassis a Losanna, ultima tappa del suo viaggio attraverso la Svizzera in occasione della Festa nazionale.
Keystone-SDA, fn, ats
01.08.2022, 20:43
01.08.2022, 22:22
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Un itinerario che è stato «un omaggio alla nostra favolosa capacità di dialogo e di compromesso», «risorsa inestimabile, soprattutto in questi tempi di incertezza». «Ho voluto collegare luoghi simbolici che hanno visto crisi e soprattutto riconciliazioni in tempi diversi.
Attraverso questo viaggio, ho voluto ricordare l'incredibile capacità di compromesso e lo spirito di coesione che hanno reso forte la Svizzera e che contribuiscono ancora oggi al nostro modo unico di vivere insieme», ha spiegato Cassis.
Partito da Lugano stamani, accompagnato da un gruppo di giovani, il presidente ha condiviso con circa 350 persone un brunch in fattoria a Knonau, nel canton Zurigo, terra storica delle guerre di (1529 e 1531) e del Sonderbund (1847), «luoghi di grandi lotte e solide alleanze su cui si fonda la Svizzera moderna», ha spiegato. «Ci è permesso discutere e anche ad alta voce», ha proseguito Cassis. «Ma è anche importante reimparare la capacità di riconciliazione».
A Grenchen (SO), seconda tappa del viaggio, è stata scelta per via dello sciopero generale del 1918, «una delle principali crisi politiche e sociali del nostro Stato federale». «Dalle tensioni ai compromessi, questo episodio portò (nel 1937) alla pace del lavoro, altro elemento forte dell'identità svizzera!», ha ricordato il ticinese.
Restare uniti
«Questi momenti cruciali della storia svizzera ci ricordano che la pace e la stabilità sono fragili e devono essere alimentate, anche in patria.(...) E che la difesa dei nostri valori e del nostro modello di società richiede impegno e dialogo, come abbiamo saputo fare per secoli», ha detto ancora.
Il presidente della confederazione ha poi sottolineato che il bisogno di riconciliazione è ancora più importante visto il difficile periodo che stiamo attraversando, segnato da due anni di pandemia, dal ritorno della guerra in Europa e, oggi, dal rischio di una crisi di approvvigionamento energetico che ci costringerà a rivedere le nostre abitudini.
«Restare uniti è ciò che abbiamo imparato a fare nel cuore dell'Europa, sul nostro territorio, punto di incontro di quattro lingue e altrettante culture. È questo che voglio celebrare quest'anno come Presidente della Confederazione: la nostra capacità di vivere insieme e a volte anche di andare incontro agli altri», ha concluso il Presidente.
Appello ai giovani
Prima di finire la giornata con una grande festa popolare con fuochi d'artificio a Losanna, Cassis ha fatto tappa a Yverdon-les-Bains che quest'anno ha deciso di festeggiare il 1° agosto sul tema dell'italianità.
«In questo 1° agosto 2022 e in questo contesto di incertezza, vorrei ricordarvi quanto siamo fortunati a vivere in una Svizzera innovativa», ha detto ricordando che Yverdon ha avuto la prima stazione ferroviaria della Svizzera romanda nel 1855 e che oggi è sede del Swiss Technopole.
«Sono convinto che il mondo di oggi abbia bisogno di più svizzeritudine». È questo il messaggio che voglio trasmettere in questi tempi incerti, soprattutto a voi. Conto su di voi, sui vostri giovani e sul vostro impegno, per sostenere questo slancio positivo oggi e soprattutto domani».