SantésuisseSantésuisse: «I premi della cassa malati aumenteranno»
mh, ats
27.1.2022 - 15:40
L'organizzazione degli assicuratori malattia Santésuisse mette in guardia in vista di un rialzo dei premi dovuti alla crescita delle spese.
Keystone-SDA, mh, ats
27.01.2022, 15:40
27.01.2022, 17:09
SDA
Ad essere lievitate sono in particolare quelle per la fisioterapia, il settore ambulatoriale medico e ospedaliero, e la cura e assistenza a domicilio (Spitex).
Nel 2021 i costi sono saliti in media del 5,1% per ogni assicurato, precisa Santésuisse in una nota, aggiungendo che una crescita di questa entità per l'assicurazione di base non si vedeva dal 2013.
Questo calcolo non include i costi per le vaccinazioni contro il coronavirus, per i quali le casse malattia hanno già pagato 265 milioni di franchi l'anno scorso.
In quali settori c'è stato l'aumento maggiore?
L'incremento più consistente nel 2021 è stato registrato tra i fisioterapisti, con un rialzo del 18% pro capite rispetto al 2020. Anche nel settore ambulatoriale medico e ospedaliero i costi hanno segnato un sensibile aumento, rispettivamente del 6 e del 7%. Pure per i laboratori si rileva una crescita significativa maggiore al 5%.
Lo Spitex registra un significativo incremento di oltre il 6%, dovuto verosimilmente alla pandemia, perché è ulteriormente cresciuto il bisogno di restare a casa quanto più a lungo possibile. Ciò si riflette sui costi delle case di cura, l'unico settore in seno all'assicurazione di base a registrare un calo pari a quasi il 3%.
«Rincaro preoccupante»
Nella sua nota, Santésuisse ricorda che tutti questi calcoli non includono i costi per i test Covid nel 2021, poiché saranno pagati dalla Confederazione. L'organizzazione stima che, dall'inizio della pandemia, le spese legate al coronavirus a carico degli assicuratori malattia ammontino a circa un miliardo di franchi.
Per Santésuisse questo nuovo rincaro è «preoccupante» sotto vari punti di vista, anche se può essere dovuto in parte agli effetti ritardati della pandemia. Tra il 2010 e il 2020 i costi per la cassa malattia obbligatoria sono saliti in media del 2,5% pro capite, mentre i salari nominali soltanto dello 0,7% e il Prodotto interno lordo (PIL) dello 0,2%. Per lo meno l'indice dei prezzi al consumo è sceso leggermente dello 0,1% all'anno.
Per rallentare questo aumento, Santésuisse chiede misure efficaci che permettano un risparmio per tutte le parti coinvolte. In primo luogo, i partner tariffali devono fissare delle misure calmieranti nelle loro convenzioni tariffali. Secondo, la qualità delle prestazioni dispensate dovrebbe diventare un criterio inderogabile per la remunerazione.
Per Santésuisse, inoltre, i servizi che non soddisfano i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità richiesti dalla Confederazione dovrebbero essere esclusi dalla remunerazione.
I medicinali costano troppo
Occorre poi sottoporre le tariffe ufficiali – medicamenti, mezzi e apparecchi, tariffe dei laboratori ecc. – a una verifica periodica. È infine necessario incaricare una commissione extraparlamentare di seguire l'andamento dei costi in determinati settori e formulare le opportune raccomandazioni.
Santésuisse prende di mira anche i prezzi dei medicamenti, che restano tuttora molto alti rispetto a quelli praticati all'estero. Raffrontarli regolarmente e adeguarli al livello di quelli dei paesi europei presi in considerazione come termine di paragone – tenendo conto di tutti i ribassi – permetterebbe di realizzare dei risparmi non indifferenti, secondo l'organizzazione.
Inoltre bisogna, a suo avviso, introdurre rapidamente gli importi forfettari ambulatoriali, affrettare la pianificazione dell'approvvigionamento nel settore ambulatoriale e stazionario, e attenersi rigorosamente alla regolamentazione delle autorizzazioni per i fornitori di prestazioni.