Ripresa diritto europeo I Cantoni sostengono il Consiglio federale nei colloqui con l'UE

mp, ats

24.3.2023 - 14:17

La Conferenza dei Governi cantonali sostiene la via intrapresa dal Consiglio federale nelle relazioni con l'UE
La Conferenza dei Governi cantonali sostiene la via intrapresa dal Consiglio federale nelle relazioni con l'UE
Keystone

La Conferenza dei governi cantonali (Cdc) sostiene la via intrapresa dal Consiglio federale nelle relazioni con l'UE e in particolare la ripresa dinamica del diritto europeo per un accesso al mercato interno.

24.3.2023 - 14:17

I Cantoni si dicono convinti che si possano trovare compromessi nei punti ancora in sospeso. Respingono tuttavia una sorveglianza sopranazionale dell'applicazione degli accordi.

Da un'analisi approfondita dei colloqui esplorativi è emerso che le stesse questioni di quattro anni fa sono tuttora pendenti, indica in una presa di posizione odierna la Cdc. I Cantoni hanno pertanto confermato la loro posizione già espressa nel 2019.

La Cdc ha ribadito di essere disposta ad accettare la ripresa dinamica del diritto europeo. Tuttavia questa non dovrebbe essere automatica, ma avvenire solo previo consenso del Consiglio federale, del parlamento o del popolo.

Inoltre i Cantoni potrebbero anche accettare, in caso di contenziosi riguardanti l'interpretazione e l'applicazione del diritto europeo, una soluzione che preveda che la Corte di giustizia dell'UE sia incaricata di garantire «un'interpretazione coerente del diritto», si legge ancora nella presa di posizione. La Cdc respinge invece una sorveglianza sopranazionale generalizzata dell'applicazione degli accordi.

Adozione delle norme sugli aiuti di Stato dell'UE

Inoltre, l'adozione delle norme sugli aiuti di Stato dell'UE deve essere circoscritta «ai settori in cui esiste contrattualmente un accesso garantito ai mercati». Una ripresa in tutti i settori è, per la Cdc, fuori luogo, salvo per questioni tecniche di attuazione. Ciascuna parte deve, tuttavia, restare competente per sorvegliare l'applicazione nella debita forma dell'accordo sul proprio territorio.

Quali partner istituzionali i Cantoni sono disposti a sostenere il Consiglio federale durante le trattative con Bruxelles. Secondo la Cdc, le relazioni tra la Svizzera e l'UE devono fondarsi su basi solide e perenni. I governi cantonali restano comunque favorevoli all'istituzione di una procedura propria alla Confederazione che sia riconosciuta come equivalente dall'Unione europea e sia pragmatica e rispetti l'ordinamento istituzionale elvetico.

mp, ats