Svizzera-Italia Baume-Schneider a Roma per chiedere la fine del blocco dei profughi

bt, ats

31.5.2023 - 17:56

La consigliera federale torna da Roma rassicurata. (foto d'archivio)
La consigliera federale torna da Roma rassicurata. (foto d'archivio)
Keystone

In un incontro con la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, l'Italia ha aperto alla possibilità di rimuovere il blocco inerente il rientro dei richiedenti asilo.

31.5.2023 - 17:56

Prima però, vanno ampliate le capacità di accoglienza, ha affermato il ministro degli interni Matteo Piantedosi nel corso dell'odierno faccia a faccia a Roma con la giurassiana.

L'incontro, scrive in una nota il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), si è svolto in un clima di costruttività e fiducia. Baume-Schneider ha espresso al suo omologo la comprensione della Svizzera per la difficile situazione che sta affrontando l'Italia, ricordando però che la sospensione dei trasferimenti Dublino pone gli altri Paesi europei di fronte a una delicata sfida politica.

«Con Piantedosi ci siamo detti le cose in modo pragmatico. La discussione è stata molto positiva», ha dichiarato a Keystone-ATS la titolare del DFGP, che prima della trasferta aveva detto di non attendersi un miracolo dal suo viaggio nella Città eterna. «L'Italia non ha una posizione dogmatica su questo dossier», ha aggiunto, dicendosi rassicurata.

Stando alla consigliera federale, le autorità della Penisola stanno lavorando per creare le condizioni quadro che permetteranno al Paese di tornare ad accettare i trasferimenti Dublino fra qualche mese. Un «segnale di apertura» che Baume-Schneider ha accolto favorevolmente.

Sotto pressione il sistema italiano dell'asilo

Il sistema italiano dell'asilo è sotto pressione: dall'inizio dell'anno sono sbarcate oltre 45'000 persone, un numero più che triplicato rispetto allo stesso periodo del 2022, ricorda nel comunicato il DFGP. A causa di ciò, lo scorso dicembre Roma ha annunciato che temporaneamente non avrebbe più ripreso i richiedenti asilo la cui domanda è di sua competenza conformemente al regolamento di Dublino. Poiché successivamente la situazione è diventata ancor più tesa, ha dichiarato lo stato di emergenza in aprile.

Secondo le regole di Dublino, l'Italia sarebbe responsabile dei profughi registrati per la prima volta sul suo territorio. Baume-Schneider oggi ha sottolineato che il blocco verso queste persone, adottato unilateralmente, indebolisce il sistema e la politica europea in materia di asilo nel suo insieme.

Da quando è stata decretata la sospensione, il termine per il trasferimento verso l'Italia di 81 richiedenti è scaduto, il che ha costretto la Svizzera a prenderli in carico nella propria procedura d'asilo nazionale.

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