Svizzera L'allarme dei chimici cantonali: «Informazioni carenti nella vendita online»

nipa, ats

20.10.2021 - 12:10

Attenzione ai complementi alimentari venduti online. mette in guardia l'USAV
Attenzione ai complementi alimentari venduti online. mette in guardia l'USAV
Keystone

I chimici cantonali lanciano l'allarme sugli alimenti venduti online. Sono stati controllati più di 300 negozi «virtuali» e nel 78% dei casi, le informazioni sugli allergeni o sugli ingredienti erano assenti o incomplete.

20.10.2021 - 12:10

L'incremento dello shopping online, in corso da diversi anni, è diventato un vero e proprio boom con la pandemia e vale anche per gli alimenti, sottolinea l'Associazione svizzera dei chimici cantonali in un comunicato.

A differenza di quanto accade nel negozio, informazioni come il paese di produzione o gli ingredienti non possono essere semplicemente consultati sull'etichetta. La legge sulle derrate alimentari prevede però che le stesse informazioni siano disponibili online.

Allergeni e ingredienti

I chimici cantonali hanno controllato 323 negozi online di farmacie, panetterie, società di vendita per corrispondenza e rivenditori di generi alimentari. In circa il 78% dei casi, le informazioni erano insufficienti o totalmente assenti. Sono state trovate frequenti lacune nell'indicazione degli allergeni e nella lista degli ingredienti.

L'Ufficio federale della sicurezza alimentare (USAV) richiama l'attenzione soprattutto sui prodotti designati come «integratori alimentari», che spesso contengono ingredienti non autorizzati e possono anche risultare dannosi per la salute. Il cibo non è una medicina, ci ricorda l'USAV sul suo sito web: gli integratori alimentari non sono mai destinati a prevenire o curare le malattie.

Attenzione anche ai prodotti che vengono «deviati» dal loro scopo originale. «Per esempio, gli integratori alimentari pubblicizzati per animali come le tigri, e poi raccomandati anche per il consumo umano», avverte l'ufficio.

Pubblicità mascherata

Bisogna essere accorti anche quando si fanno acquisti sui social, perché queste piattaforme permettono di promuovere prodotti in modo anonimo e in gruppi privati. Le testimonianze pubblicate su queste piattaforme sono spesso pubblicità mascherata, scrive l'USAV.

I chimici cantonali annunciano di aver preso misure per colmare le lacune. Hanno pubblicato un foglio informativo per i venditori online, ricordando i loro obblighi, riguardanti in particolare il controllo dei prodotti alimentari e le informazioni. In ultima analisi però la responsabilità e i rischi devono essere assunti dai consumatori.

nipa, ats