Ferite a viso e a naso Il vescovo De Raemy e l'infortunio a Roma: «Ho fatto tutto da solo». Ora è ricoverato alla Moncucco 

SwissTXT / red

29.5.2023

S.E. Mons. Alain de Raemy, Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano (foto d'archivio).
S.E. Mons. Alain de Raemy, Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano (foto d'archivio).
. © Ti-Press / Alessandro Crinari

L'amministratore apostolico della diocesi di Lugano, Alain de Raemy, è rimasto vittima di un infortunio a Roma. Al suo rientro in Ticino, è stato ricoverato alla Clinica Luganese di Moncucco. Lo rende noto la RSI.

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Nel frattempo de Raemy ha voluto rassicurare i fedeli, dicendo che non c'è da preoccuparsi e che tutto sta andando a posto. È stato ricoverato per precauzione. Sarà dimesso nei prossimi giorni.

Nei giorni scorsi, giova ricordarlo, subito dopo l'incidente, qualcuno si è allarmato per le condizioni dell'amministratore apostolico della diocesi di Lugano: durante un soggiorno romano per l’Assemblea della Conferenza Episcopale Italiana, si è ferito al volto, cadendo per strada. 

Il Vescovo: «Ho fatto tutto da solo. Una notte al pronto soccorso»

Contattat dalla RSI, il vescovo si è espresso al telefono: «Ho il privilegio di essere curato in modo ottimo delle ferite che non sono così gravi. Avevo un appuntamento con le guardie svizzere ticinesi. Ero invitato a cena e uscivo dal mio albergo. Prendendo la strada per Via Aurelia ho visto che il bus stava arrivando e ho voluto accelerare ma sono inciampato e mi sono ferito al viso e al naso, ho fatto tutto da solo.»

«Mi sono rialzato e sono tornato in albergo. Qualcuno mi ha visto e ha fatto le cose giuste. Mi hanno messo il ghiaccio per non che si vedano troppo le tracce. Mi hanno portato in ambulanza al pronto soccorso e sono rimasto lì la notte. E poi sono rientrato in Ticino.»

Martedì, ha spiegato il Vescovo, ci saranno ulteriori accertamenti. «Le ferite, siccome son sul viso bisogna fare le cose per bene per far si che non ci siano troppe cicatrici. Voglio ritornare al 100%. Qui adesso ho il tempo per pregare e fare i lavori di ufficio. Un pensiero a tutti quelli che non stanno bene veramente.» ha terminato Monsignor de Raemy.