Famiglie preoccupate Scuola dell'infanzia di nuovo a rischio in Onsernone

SwissTXT / pab

19.6.2021

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

C'è apprensione in Onsernone, perché l'esistenza della scuola dell'infanzia in valle è nuovamente a rischio.

SwissTXT / pab

19.6.2021

Le famiglie sono state avvisate alcuni giorni fa delle intenzioni del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) della prospettiva di una chiusura, già da settembre, di una sezione delle scuole comunali di Loco, che finora comprendeva la scuola dell'infanzia. I bambini sono troppo pochi e lo stesso problema si è posto anche in Lavizzara.

È una storia che si ripete, come ricorda sul proprio sito la RSI: già l'anno scorso in Onsernone c'era stata una mobilitazione per salvare la scuola da un dimezzamento annunciato. In una decina di giorni furono raccolte 400 firme fra gli abitanti e alla fine, con l'impegno anche finanziario del Comune, si riuscì a scongiurare l'eliminazione di una delle due sezioni delle scuole di Loco. Dove una classe mista ingloba, appunto, gli allievi della scuola dell'infanzia.

Un papà ha raccontato alla RSI che martedì sera l'ispettrice e il direttore dell'istituto scolastico hanno comunicato ai genitori che l'ipotesi di chiudere la sezione è di nuovo sul tavolo del DECS. Il limite cantonale di 13 bambini non sarà raggiunto nemmeno stavolta: si arriva a malapena alla metà. Il DECS non prevede più di concedere una deroga. 

Trattativa in corso, previsto un incontro con il DECS

Il sindaco di Onsernone Stephan Chiesa, contattato dalla RSI, ha preferito non esprimersi, anche se ha assicurato che si farà il possibile per salvare la scuola. I giochi non sono ancora fatti, una trattativa è in corso e la prossima settimana è previsto un incontro con il DECS.

Incontro che sarebbe partito da situazione analoga che interessa il Comune di Lavizzara, dove rischia di chiudere la sezione della scuola dell'infanzia di Sornico.

All'incontro in programma lunedì prossimo con il DECS saranno presenti anche tre granconsiglieri legati alle realtà delle valli. Tra loro c'è il deputato del PPD Fiorenzo Dadò, che perorerà appunto la causa della Lavizzara per evitare la chiusura della sezione di scuola dell'infanzia.

Il Parlamento si era già mosso negli scorsi anni per allargare un po' le maglie. «La decisione - ha però sottolineato Dadò - è politica».