Covid-19 Proposte di Berna, reazioni critiche da Ticino e Grigioni
Le proposte del Consiglio federale sulle prossime riaperture sono state accolte in modo critico in Ticino e nei Grigioni.
Norman Gobbi, presidente del Consiglio di Stato ticinese, ritiene la posizione di Berna contraddittoria: da un lato si teme la terza ondata e dall'altro si annunciano allentamenti. Difficile capire poi il via libera a manifestazioni al chiuso con 50 persone ma non la possibilità di mangiare in un ristorante.
Il presidente del Consiglio di Stato inoltre sottolinea che Berna non sembra tenere conto della campagna vaccinale, che porta i suoi frutti, e della capacità di sopportazione al limite dei cittadini.
Marcus Caduff: «La via è quella giusta ma...»
Le proposte del Governo vanno nella giusta direzione, ma resta molta incertezza che non aiuta l'economia, secondo Marcus Caduff, vicepresidente del Governo retico, che sperava in una maggiore autonomia ai cantoni.
Il consigliere di Stato grigionese sarebbe favorevole a una maggiore autonomia per i cantoni, ognuno dei quali ha delle strategie diverse, ma in ogni caso ritiene che sia possibile permettere tutte le attività all'aperto dal 22 marzo grazie ai test a tappeto e alla campagna di vaccinazione.
