Ticino La prescrizione di canapa medica diventerà più semplice

Dal 1° di agosto per la somministrazione di medicine a base di canapa sarà sufficiente l'accordo tra medico e paziente.

Verrà infatti revocato, ricorda la RSI, il sistema che prevedeva la richiesta di un'autorizzazione eccezionale dell'Ufficio federale della sanità pubblica. 

«Si sono tolti moltissimi ostacoli burocratici alla prescrizione della canapa, qualsiasi medico potrà prescriverla ai suoi pazienti per dei trattamenti come per qualsiasi altro stupefacente utilizzato in medicina», spiega ai microfoni dell'emittente di Comano il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini.

Utilizzo sotto controllo

Le autorità però  si accerteranno che l'utilizzo rimanga strettamente legato all'ambito medico.

«Si tratta di controllare che non ci siano abusi, che non si sfrutti la parte medica per usi che non siano medici», spiega Zanini.

Inoltre, la prescrizione verrà fatta dal medico solo nel caso che ci sia un'indicazione che la canapa potrebbe essere utilizzata come farmaco. 

Non ci sono ancora evidenze scientifiche, quindi si tratta di «provare». Per i primi sette anni i dati medici di chi farà uso a scopo medicinale di canapa verranno salvati in un registro, in modo anonimo. Verrà indicato il motivo del trattamento e si seguirà il paziente per capire se la cura sarà efficace. 

La canapa dovrà essere prodotta

Un aspetto importante del cambiamento riguarda il fatto che per utilizzare medicinale a base di canapa è necessario che qualcuno la produca. Per i coltivatori, riporta la RSI, questo porterà nuove opportunità. 

Swissmedic controllerà la concessione di autorizzazioni per la coltivazione, che avverrà secondo alcuni parametri, per evitare anche eventuali furti alla produzione. 

Ci sarà anche un'altra possibilità: esportare canapa medica. Investire in coltivazioni che seguono la legge potrebbe quindi diventare più interessante, e sostenibile.