Alcune novità Giallo di Muralto, inchiesta agli sgoccioli

SwissTXT

24.1.2020 - 18:03

La donna fu trovata morta in una camera d'albergo
La donna fu trovata morta in una camera d'albergo
Source: Ti-Pres

L’inchiesta sulla morte della 22enne inglese, avvenuta il 9 aprile all’hotel «La Palma au Lac» di Muralto, è giunta ormai in dirittura d’arrivo.

Il Centro universitario romando di medicina legale (CURML) ha consegnato la perizia medico-legale disposta dalla procura.

Losanna conferma le conclusioni già espresse dalla dottoressa Luisa Andrello: la donna è deceduta per un’asfissia meccanica da strangolamento, le lesioni sul collo sono compatibili con l’asfissia e l’ora della morte va situata tra le quattro e le sei del mattino. Impossibile – scrivono gli esperti d’oltre San Gottardo – restringere ulteriormente la forchetta temporale.

La questione non è di poco conto. La giovane e il compagno rientrarono in albergo verso le 2.30, mentre l’allarme fu dato alle 6.30. Cosa accadde in quelle quattro ore? Il 29enne germanico, a eccezione dei due rapporti sessuali avuti con la vittima, non ha saputo (o voluto) raccontarlo.

Gioco erotico finito male o assassinio?

L’uomo, in carcere da allora, continua a parlare di un gioco erotico finito male. Ma la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis ritiene che l’abbia uccisa di proposito. Assassinio e appropriazione indebita (per il presunto furto della carta di credito della 22enne) le accuse ipotizzate nei suoi confronti.

Gli inquirenti cavalcano la tesi del movente economico. E proprio da questo fronte trapelano nuovi dettagli.  A verbale l’imputato, difeso da Yasar Ravi e Luisa Polli, aveva dichiarato di non avere problemi finanziari. In realtà si è scoperto che c’erano dei debiti.

Pendenze accumulate con l’Ufficio anticipo alimenti, per il mancato pagamento degli assegni destinati ai figli. Il tutto a dispetto della situazione patrimoniale millantata davanti alla ricca amica inglese, con la quale – si sospetta – sarebbero infine sorti degli attriti.

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