L'Università della Svizzera italiana ha deciso di non richiedere un certificato Covid per presenziare nell'ateneo.
SwissTXT / pab
09.09.2021, 22:03
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Dopo la decisione giunta ieri da Berna di estendere l'uso del pass sanitario, la direzione dell'USI, in accordo con le autorità cantonali, ha deciso di non modificare le disposizioni relative all’insegnamento di base (bachelor e master), per il quale sono state confermate le modalità già comunicate negli scorsi mesi.
Per altre offerte dell’USI che esulano dalla formazione di base, il certificato Covid sarà tuttavia necessario. Secondo quanto pubblicato sul sito dell'istituto accademico, ciò concernerà in particolare le attività di formazione continua, le manifestazioni al chiuso e l'accesso alla palestra del campus est.
Certificato obbligatorio a Losanna e Neuchâtel
Gli atenei vodesi e neocastellani hanno invece deciso di introdurre il certificato Covid. Sia il Politecnico federale di Losanna (EPFL), sia le università di Losanna che di Neuchâtel (UNINE) hanno deciso di renderlo obbligatorio dalla ripresa dei corsi il 21 settembre.
Tali decisioni sono state prese all'indomani dell'annuncio del Consiglio federale, che ha esteso l'uso del «pass sanitario» lasciando la libertà alle alte scuole di imporlo agli studenti. All'EPFL, la misura è valida per tutti i corsi e gli esercizi, ha indicato mercoledì la sua portavoce Corinne Feuz.