Grandi predatori Lupo, agricoltori ticinesi in piazza a Bellinzona, il Governo scrive a Berna

SwissTxt / pab

31.8.2022

Nella foto d'archivio una veduta del Palazzo del Governo del Cantone Ticino, Palazzo delle Orsoline.
Nella foto d'archivio una veduta del Palazzo del Governo del Cantone Ticino, Palazzo delle Orsoline.
© Ti-Press

Una manifestazione ha avuto luogo mercoledì mattina a Bellinzona contro la gestione in Ticino del grande predatore. Lo riferisce la RSI. Il Consiglio di Stato scrive al Consiglio federale.

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Alcuni rappresentanti del settore agricolo sono scesi in piazza mercoledì mattina a Bellinzona per contestare la gestione del lupo in Ticino. I partecipanti, una quarantina, hanno consegnata una lettera al Consiglio di Stato, nella quale si critica l’operato dell'Ufficio caccia e pesca e la correttezza dei dati comunicati in merito alle predazioni.

La pastorizia sarebbe vittima di «una crisi irreversibile», secondo la missiva firmata da: Unione dei contadini ticinesi, Associazione per un territorio senza grandi predatori, Federazione dei consorzi di allevamento caprino e ovino, Società ticinese di economia alpestre, Giovani contadini ticinesi e Alleanza patriziale. «La situazione sul fronte delle predazioni sta assumendo proporzioni mai registrate in precedenza», spiegano.

I delegati delle associazioni hanno inoltre incontrato la deputazione ticinese alle Camere federali, in visita a Bellinzona, chiedendo di intervenire per modificare la legge, inserendo la possibilità di attuare anche misure di contenimento come tiri dissuasivi e di allentare i criteri per l’abbattimento.

Bellinzona scrive a Berna

Il Consiglio di Stato ticinese ha inviato mercoledì una lettera al Dipartimento federale dell’ambiente, chiedendo di allentare le regole concernenti la regolamentazione del lupo.

L’Esecutivo sostiene che si è verificata una escalation del numero di attacchi agli animali da reddito e quindi una modifica del quadro legislativo per semplificare le norme per decretare l’abbattimento, concedendo anche maggior autonomia ai cantoni.

Lamenta inoltre lungaggini in merito alle decisioni sugli ordini di abbattimento e lentezza nella comunicazione dei risultati delle analisi del DNA sui capi predati.