Espulsioni del demonio La diocesi di Coira abolisce gli incarichi degli esorcisti

Monique Misteli

27.11.2022

Il vescovo Bonnemain non permette esorcismi su larga scala nella diocesi di Coira
Il vescovo Bonnemain non permette esorcismi su larga scala nella diocesi di Coira
Keystone

Il vescovo Bonnemain non fa più eseguire esorcismi su larga scala nella diocesi di Coira. Per lui sono più adatti altri mezzi.

Monique Misteli

27.11.2022

Con l'aiuto di un crocifisso, dell'acqua santa e di un libro di preghiere, Christoph Casetti ha per anni liberato persone presumibilmente possedute da spiriti maligni, demoni o persino dal diavolo. È morto nel febbraio 2020 all'età di 76 anni.

Esorcismo

La Chiesa cattolica distingue tra esorcismi minori e maggiori. In un esorcismo minore, le persone colpite recitano il «Padre Nostro» e in particolare le parole «e liberaci dal male». Nell'esorcismo maggiore, gli spiriti maligni vengono affrontati direttamente. Gli strumenti più importanti nella lotta contro il male sono il crocifisso, il libro di preghiere e l'acqua santa. Tuttavia, l'esorcista deve prima chiarire se la persona colpita ha un problema psicologico, anche con l'aiuto di esperti medici. Il vescovo deve comunque dare la sua benedizione per un esorcismo maggiore.

Da venerdì è chiaro: Casetti per il momento viene considerato l'ultimo esorcista che è stato attivo nella diocesi di Coira. Questo perché il vescovo Joseph Maria Bonnemain non intende rioccupare la posizione di esorcista lasciata ora vacante.

E questo anche se il vescovo non può escludere che i demoni o il diavolo stiano combinando guai anche nei Grigioni per motivi religiosi.

«Ci sono soluzioni normali»

Per Bonnemann è chiaro che il modo di trattare i presunti posseduti deve cambiare. «Non dobbiamo cercare cause straordinarie per la maggior parte dei problemi», ha spiegato il teologo e medico alla SRF.

Siamo tutti esseri umani con punti di forza e di debolezza che di tanto in tanto incontrano difficoltà nella vita, ha sostenuto Bonnemain. «Per chi si trova ad affrontare situazioni sociali, professionali o di salute difficili esistono soluzioni normali». Per il 74enne, ciò significa un aiuto medico, psicologico o psicoterapeutico.

«Eldorado dell'esorcismo»

Si tratta di una nuova prospettiva per la diocesi di Coira. Solo cinque anni fa, quest'ultima era infatti considerata una «mecca dell'esorcismo», stando all'esperto di religione Georg Schmid.

Nella trasmissione d'informazione della SRF «Rundschau», ha spiegato che le persone provenienti dalla Germania, a cui viene negato l'esorcismo nelle propria diocesi, si sono spesso recate a Coira per sottoporsi a questa pratica. Tanto che qualche tempo fa Schmid ha detto: «Si potrebbe dire che la diocesi di Coira è l'Eldorado dell'esorcismo nel mondo di lingua tedesca».

Ora però le cose sono cambiate. Papa Francesco ha infatti affidato al nuovo vescovo Bonnemain il compito di riscattare la diocesi di Coira dal decennale conflitto tra cattolici arci-conservatori e moderati. E la rinuncia a futuri esorcismi è proprio un passo verso la normalizzazione, ha detto Bonnemain in un'intervista sempre alla SRF.

Ancora aiuto per le persone in difficoltà emotiva

Ciò significa che la diocesi di Coira non dovrà più essere attraente per le persone in cerca di esorcismi. Ma i credenti in difficoltà spirituale potranno comunque rivolgersi ai suoi sacerdoti, che continuano a offrire consolazione e possono indirizzare le persone colpite a professionisti del settore medico, se necessario.