Lugano Inizia il processo dell'avvocato accusato di malversazioni

SwissTXT/Red

21.4.2022

Immagine illustrativa/foto d'archivio.
Immagine illustrativa/foto d'archivio.
© Ti-Press / Pablo Gianinazzi

È iniziato questo giovedì il processo all'avvocato italiano residente in Ticino, accusato di malversazioni per circa un milione di franchi. L'uomo, che nega ogni addebito, avrebbe compiuto delle truffe acquistando e rivendendo beni di lusso, utilizzando pure i crediti Covid.

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In Ticino il 57enne – per lui sono stati chiesti 5 anni e 6 mesi – esercitava la professione di consulente legale con una società attiva ufficialmente nella compravendita di prodotti alimentari. Ma di cibo non si trattava: lui comprava in leasing (o almeno, pagava solo le prime rate) automobili di lusso che poi venivano rivendute e immatricolate all'estero. Lo rende noto la RSI.

Lo faceva con l'aiuto di complici, alcuni dei quali non identificati o tuttora irreperibili. Il dubbio che alcune di queste persone, che lui sostiene di non conoscere, siano in realtà lui stesso con dei nomi falsi persiste tuttora negli inquirenti.

Lui nega tutto. Ammette solo poche fattispecie legate a truffe coi crediti Covid, un ambito nel quale, anche falsificando documenti, è riuscito a percepire oltre 400mila franchi, mentre ammonta a circa un milione il totale malversato. La sentenza è attesa per domani.