Violente esplosioni In fiamme il Mulino di Maroggia, «un pezzo di storia che se ne va»

sam / SwissTXT

23.11.2020

Un vasto incendio è scoppiato oggi, lunedì, poco dopo le 17, all'interno del Mulino di Maroggia.

Lo comunica la Polizia cantonale, spiegando che a causa del denso fumo sprigionatosi dal rogo, e per facilitare le operazioni di spegnimento, la strada cantonale è stata chiusa da Bissone a Maroggia. Sono già in atto le deviazioni del caso. Pure chiusa la linea ferroviaria.

Sono inoltre stati fatti sfollare gli abitanti degli stabili vicini. A chi abita in zona si raccomanda di mantenere chiuse le porte e le finestre, evitando di avvicinarsi all'area dell'incendio. Non si registrano feriti, ma i danni alla struttura sono ingenti. 

Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia della città di Lugano, della Polizia della città di Mendrisio, della Polizia comunale di Chiasso, della Polizia Ceresio Sud, i soccorritori del SAM nonché i pompieri di Lugano, di Melide, del Centro Soccorso Cantonale Pompieri Mendrisiotto e della Difesa dell'Impresa FFS con il treno di spegnimento.

Sentite violente esplosioni, rogo visibile da km di distanza

I residenti nella zona hanno segnalato che nell’area dell’impianto, il più grande e moderno del genere in Ticino, vi sono state anche delle violente esplosioni che hanno fatto tremare gli infissi. L'incendio è visibile a chilometri di distanza.

«Ha preso fuoco il tetto dell'edificio basso... poi si è sentito come un boato e adesso a vedere da qui anche la torre è in fiamme. Ora l'immagine è impressionante da qui... E continuano a sentirsi botti», ha dichiarato ai microfoni della RSI una testimone che lavora nei pressi dell'immobile.

La forza dell'esplosione è stata tale da aprire le finestre delle case vicine, secondo la testimonianza di un'altra persona che abita nella zona del vicino lido.

Il Mulino, come spiegato sul sito dell'azienda attiva da quasi un secolo (la produzione iniziò nel 1924), ogni giorno macina più di 50 tonnellate di grano e altri cereali ottenendo oltre 40 varietà di farine destinate alle panetterie-pasticcerie, all’industria alimentare in generale e ai ristoranti-pizzerie.

«È un pezzo di storia che se ne va»

«Adesso le fiamme non sono così alte, ma ho visto il Mulino andarsene»: così il sindaco di Maroggia Jean-Claude Binaghi, raggiunto dalla RSI durante le operazioni di spegnimento del rogo che ha completamente distrutto la struttura.

«È una cosa indescrivibile, fa male al cuore. Il pensiero va ai proprietari che avranno sicuramente un vita distrutta, e anche per tutto il paese è un pezzo di storia che se ne va».

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