In Svizzera In arrivo la pillola anti-Covid, Ceschi: «Riduce i decessi del 50%»

SwissTXT / pab

23.11.2021

Il dottor Alessandro Ceschi
Il dottor Alessandro Ceschi
Ti-Press

È di martedì la notizia che la Confederazione ha sottoscritto un contratto per la prenotazione della pillola antivirale Molnupiravir, prodotto dalla Merck. Il medicamento orale, considerato promettente contro il Covid-19, dovrebbe essere disponibile al più tardi entro gennaio 2022.

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23.11.2021

Per capire l'importanza, la sicurezza e la reale efficacia di questo farmaco, la RSI ha interpellato il primario dell'Istituto di scienze farmacologiche all'EOC Alessandro Ceschi, il quale ha spiegato che si tratta di un antivirale: «È un farmaco che si può assumere per bocca e che limita la replicazione del virus. L'efficacia dimostrata è importante, con una riduzione circa del 50% del rischio di ospedalizzazione o decesso per Covid».

Ceschi ci tiene però a precisare che non è un approccio preventivo per evitare la malattia, dunque non è da intendere come un medicamento che va a sostituire la vaccinazione.

L'esperto ha poi spiegato che si tratta di un farmaco che, come la maggior parte degli antivirali, va assunto nelle fasi precoci, quindi 5 giorni dopo lo sviluppo della malattia: «È un farmaco riservato a pazienti che hanno forme e decorsi iniziali lievi e moderati della malattia e che hanno però in più fattori di rischio. Il farmaco va assunto per la durata del trattamento, 5 giorni, due volte al giorno», ha detto ai microfoni della RSI.

Buona tollerabilità

Finora tale medicamente ha dimostrato una buona tollerabilità. «Ci sono effetti collaterali, come per ogni medicamento, ma sono solitamente di entità lieve», afferma il primario dell'Istituto di scienze farmacologiche all'EOC, il quale specifica che si può trattare di diarrea, nausea, capogiri, mal di testa, ma tutte problematiche contenute.

«In ogni caso ricordiamo che, finora, l'unica autorità che ha già dato il via libera definitivo a questo farmaco è quella inglese. L'autorità europea sta esaminando i dati di questo farmaco e tra le cose che vengono guardate a fondo ci sono anche, evidentemente, tutti gli aspetti di sicurezza», conclude Ceschi.