«Prima un'indicazione, poi un'altra: è irritante. E non è né sostenibile, né comunicabile alla popolazione», dice Peter Peyer, direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità (DGSS), ai microfoni della RSI.
«Senza mezze parole: per me è un affronto. Che la Confederazione reagisca così per smuovere i cantoni che non fanno nulla, penalizza i cantoni che già ora stanno facendo il necessario. Scusate, ma dovevo dirlo», gli fa eco invece Marcus Caduff, direttore del Dipartimento dell'economia pubblica e socialità.
Per il momento, quindi, nel Canton si continua sulla linea prevista, quindi con i test nelle vallate più toccate. In Valposchiavo e in Bregaglia si è pronti.
Intanto il test in Gran Consiglio ha permesso di rilevare un caso positivo fra i deputati. La persona toccata ha lasciato la sessione per mettersi in isolamento.