Politica Legge sulle seconde case, il Governo retico vuole allentarla

danu, ats

9.2.2023 - 10:53

Il Governo dei Grigioni sostiene la revisione della legge sulle residenze secondarie. La prevista modifica della legge mira in particolare ad aumentare le possibilità per i proprietari di abitazioni di vecchia data. (foto d'archivio)
Il Governo dei Grigioni sostiene la revisione della legge sulle residenze secondarie. La prevista modifica della legge mira in particolare ad aumentare le possibilità per i proprietari di abitazioni di vecchia data. (foto d'archivio)
Keystone

Il Governo retico sostiene la proposta della Commissione per l'ambiente, l'energia e la pianificazione territoriale del Consiglio nazionale (CAPTE-N). Si prevede una modifica della legge che allenti i requisiti per le ristrutturazioni di case nelle zone di montagna.

9.2.2023 - 10:53

I comuni con più del 20 percento di seconde case, e quindi sottoposti a delle restrizioni, godranno di maggior libertà grazie all'iniziativa parlamentare che chiede un nuovo utilizzo degli edifici residenziali secondo la vecchia legge.

Stando al comunicato di oggi, il Governo grigionese accoglie favorevolmente questa intenzione. L'impulso per questa revisione della legge è stato dato anche dal Consigliere nazionale grigionese Martin Candinas (Centro).

Gli edifici residenziali, costruiti in base alla vecchia legge, devono poter essere ampliati e suddivisi contemporaneamente in diverse residenze primarie o secondarie senza alcuna restrizione d'uso. Oggi la superficie abitativa può essere aumentata solo se non vengono creati altre abitazioni.

Inoltre, i nuovi edifici sostitutivi potranno aumentare il loro volume del 30 percento, rispetto all'edificio demolito, e non dovranno sottostare a restrizioni d'uso. In questo modo, la CAPTE-N vuole consentire uno sviluppo della densità edilizia nelle regioni di montagna. Secondo una minoranza della commissione queste modifiche violano l'articolo sulle seconde case della Costituzione federale.

Il governo teme interpretazioni restrittive

Il governo dei Grigioni teme che il Tribunale federale possa interpretare in modo restrittivo la possibilità di un «leggero spostamento dell'ubicazione» nel caso di una nuova destinazione d'uso. Secondo il Cantone, lo spostamento delle zone abitative nella stessa proprietà dovrebbe invece essere permesso.

Pertanto l'Esecutivo retico chiede che sia consentita una «ragionevole ricollocazione». In linea di principio lo spostamento d'ubicazione deve avvenire sulla stessa particella. Se l'appezzamento è molto piccolo, oppure se è prevista una riedificazione completa, le regole troppo rigide rappresenterebbero un ostacolo.

Secondo il Cantone, questo aspetto dovrebbe essere esplicitamente menzionato nella revisione della legge. Il periodo di consultazione durerà fino al 17 febbraio.

danu, ats