Regolazione proattivaNei Grigioni uccisi 12 lupi in due mesi, «obiettivi non del tutto raggiunti»
ns, ats
5.2.2024 - 10:58
Nei Grigioni, in applicazione della regolazione preventiva del lupo, sono stati abbattuti 20 esemplari del canide. Lo ha indicato oggi in una conferenza stampa a Coira la consigliera di Stato Carmelia Maissen (Centro).
Keystone-SDA, ns, ats
05.02.2024, 10:58
05.02.2024, 11:35
SDA
Gli abbattimenti preventivi sono stati effettuati sulla base della modifica dell'Ordinanza federale sulla caccia (OCP). I cantoni disponevano di una finestra temporale, tra il primo dicembre 2023 e il 31 gennaio 2024, per procedere, a determinate condizioni, agli abbattimenti.
In questo periodo i guardiani della selvaggina retici hanno abbattuto complessivamente dodici lupi, indica una comunicato diramato dall'Ufficio per la caccia e la pesca in concomitanza con la conferenza stampa. Altri otto animali degli stessi branchi erano già stati abbattuti prima del primo dicembre.
Nonostante il breve periodo concesso per la regolazione, è stato possibile abbattere circa due terzi degli animali per i quali è stato autorizzato l'abbattimento.
Nel quadro delle cosiddette autorizzazioni di abbattimento reattive, fino a fine novembre 2023 il Cantone dei Grigioni aveva deciso l'eliminazione di 17 lupi di cinque branchi. Sulla base della revisione dell'OCP e con l'autorizzazione dell'Ufficio federale dell'ambiente, a fine novembre Coira ha deciso l'abbattimento di altri 27 lupi.
Era prevista l'eliminazione completa dei branchi di Stagias, Vorab, Beverin e Lenzerhorn nonché la regolazione dei due branchi di Jatzhorn (nella regione di Davos) e Rügiul (nella Val da Camp, tra il passo del Bernina e Poschiavo).
Il 7 dicembre 2023 un ricorso presentato da diverse organizzazioni per la protezione della natura dinanzi al Tribunale amministrativo federale ha bloccato la regolazione dei branchi di Jatzhorn e Rügiul nonché l'eliminazione di quelli di Stagias e Vorab, in Surselva.
A seguito del ricorso, il numero di lupi che potevano essere abbattuti è stato ridotto di circa tredici esemplari. Il ricorso ha definito per sette altri abbattimenti condizioni più restrittive.
Attuate due terzi delle decisioni di abbattimento
«In fin dei conti sono stati eseguiti 20 dei 31 abbattimenti autorizzati fino a fine gennaio 2024», afferma, citato nella nota, Arno Puorger, caposezione grandi predatori presso l'Ufficio per la caccia e la pesca. Questo significa che sono stati eliminati circa due terzi degli animali per i quali era stata autorizzata l'uccisione.
Entro fine marzo il Cantone dei Grigioni potrà ancora abbattere un giovane lupo per ciascuno dei branchi di Stagias e Vorab, nel quadro delle cosiddette autorizzazioni reattive.
Il Cantone si rammarica del fatto che non sia stato possibile raggiungere gli obiettivi per tutti i branchi. Considerati lo sforzo straordinario e l'attuazione professionale da parte dell'organo cantonale di vigilanza della caccia, Coira si dice però soddisfatta della prima regolazione preventiva.
Analisi in vista di prossima regolazione
Questo perché i responsabili erano da subito consapevoli del fatto che la regolazione in due mesi sarebbe stata una grande sfida. Un'analisi delle esperienze acquisite mostrerà cosa potrà essere migliorato nella prossima fase di regolazione degli effettivi di lupo.
L'analisi comprenderà anche il sostegno dei cacciatori che hanno praticato la caccia speciale durante le prime tre settimane di dicembre. Tuttavia, a seguito dei ricorsi delle organizzazioni ambientaliste, i cacciatori hanno potuto contribuire alla regolazione solo in singole regioni e in alcuni giorni.
Nei prossimi mesi l'Ufficio per la caccia e la pesca e l'Associazione dei cacciatori grigioni con licenza decideranno come coinvolgere i cacciatori retici durante il prossimo periodo di regolazione, che inizierà il primo settembre 2024 e durerà fino al 31 gennaio 2025.