Ceneri e Officine Incontro tra il Governo ticinese e il nuovo CEO delle FFS Vincent Ducrot

pab / sam

24.8.2020

A sinistra Vincent Ducrot, nuovo CEO delle FFS, e Claudio Zali, consigliere di Stato ticinese, prima dell'inizio conferenza stampa.
A sinistra Vincent Ducrot, nuovo CEO delle FFS, e Claudio Zali, consigliere di Stato ticinese, prima dell'inizio conferenza stampa.
Ti-Press

Il Consiglio di Stato ticinese ha ricevuto oggi, lunedì, a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona una delegazione delle Ferrovie federali svizzere (FFS), con a capo il nuovo CEO Vincent Ducrot. 

Durante l’incontro sono stati affrontati numerosi argomenti, tra cui l’imminente apertura della galleria di base del Monte Ceneri, la versione attualizzata della Prospettiva Generale FFS Ticino e il nuovo stabilimento industriale ferroviario di Castione-Arbedo. Temi che, in seguito, sono stati presentati brevemente in conferenza stampa.

Primo incontro con il nuovo CEO

Aprendo il momento informativo, il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali ha spiegato che si è trattato di un incontro ordinario che il Consiglio di Stato ha annualmente (solitamente durante il Film Festival Locarno) con i vertici delle FFS.

Incontro che, quest’anno, è stato incentrato sulla conoscenza del nuovo CEO, ma anche utile - come detto - per fare il punto sull’avanzamento dei principali dossier con le ferrovie.

Il tunnel di base del Ceneri e la nascita della Città Ticino

Ha poi subito preso la parola proprio Vincent Ducrot, il quale - dopo aver espresso il piacere di trovarsi a Bellinzona e aver incontro l'Esecutivo ticinese - ha spiegato che il 13 dicembre 2020 entrerà in funzione la galleria di base del Monte Ceneri e la Nuova trasversale ferroviaria alpina (NTFA) sarà così completata. A beneficiarne sarà tanto il traffico merci quanto il traffico passeggeri.

In Ticino, in particolare, con l’avvento del Ceneri, i tempi di percorrenza tra i centri urbani si dimezzeranno, con un importante potenziamento della rete regionale TILO e degli altri vettori del trasporto pubblico. Il trasporto pubblico potrà così contare su un trasporto combinato rotaia-gomma di primo piano nel panorama svizzero.

Il nuovo CEO delle FFS ha poi anche ricordato che, a causa della pandemia legata al Coronavirus, vi sono stati dei ritardi, in particolare nel completamento del cantiere di raddoppio dei binari sulla tratta Contone-Tenero, dal momento che «molti meno operai hanno potuto lavorare insieme». I lavori si concluderanno quindi a inizio aprile 2021, anziché a dicembre 2020.

«La buona collaborazione e gli sforzi congiunti tra le autorità cantonali e le FFS hanno fatto sì che le ripercussioni sull’orario 2021 saranno minime», ha poi sottolineato.

Nella foto il nuovo CEO delle FFS Vincent Ducrot durante un momento della conferenza stampa.
Nella foto il nuovo CEO delle FFS Vincent Ducrot durante un momento della conferenza stampa.
Ti-Press

Nessun aumento dei prezzi

L’orario TILO 2021 sarà pertanto attivato in due fasi distinte: una prima, cosiddetta transitoria, dal 13 dicembre 2020 al 4 aprile 2021 e una seconda, con l’orario 2021 completo, a partire dal 5 aprile 2021.

Ducrot ha comunque tenuto a precisare che non vi sarà nessun aumento dei prezzi: «Vi rassicuro, non ci sarà nessun aumento dei prezzi per i clienti. Non è una decisione delle FFS. Si prende questa decisione tra le nove maggiori società di trasporti. E ci vuole quindi una maggironaza di 5. Non siamo a questo punto. L'obiettivo principale è quello di riconquistare la fiducia dei clienti».

Traffico a lunga percorrenza e non fermata nel Mendrisiotto

Per quanto riguarda il traffico a lunga percorrenza, le FFS hanno confermato di volere garantire un trasporto pubblico attrattivo per tutto il Cantone, regione del Mendrisiotto compresa, la quale - lo ricordiamo - nelle scorse settimane aveva espresso polemiche per la non fermata dei treni Intercity nella regione (l'ultima fermata è infatti a Lugano).

Durante la conferenza stampa è quindi stato specificato che, in accordo con il Canton Ticino e la Confederazione, per cercare di sopperire a questo limite, le FFS hanno massimizzato il numero di treni regionali tra Chiasso, Mendrisio e Lugano.

È anche stato ricordato che la fermata sistematica dei treni a lunga percorrenza a Chiasso e Mendrisio avrebbe un impatto negativo sulla puntualità del traffico ferroviario, traffico regionale compreso.

Un tavolo di lavoro al via a fine agosto

Il Consiglio di Stato ticinese ha fatto sapere di aver preso atto delle informazioni ricevute e confermato le proprie richieste in merito ai collegamenti a lunga percorrenza, esprimendo l’auspicio che sia trovata una soluzione soddisfacente per tutte le regioni del Cantone.

Zali, riprendendo la parola, ha comunque spiegato che non si tratta di una cattiveria nei confronti del Mendrisiotto, ma che «ci sono proprio dei problemi tecnici che impediscono la fermata agli Intercity nella regione, come la lunghezza dei convogli, i problemi di capacità e la lunghezza delle stazioni. E anche l’Italia non favorisce il passaggio di questi convogli».

Il tema sarà ora approfondito da un gruppo di lavoro tecnico, che si riunirà per la prima volta il 31 agosto, come ha spiegato la direttrice regionale delle FFS Roberta Cattaneo.

«In particolare, verrà creato un tavolo di lavoro congiunto per cercare di miniminazzare gli effetti negativi e trovare delle soluzoni», ha detto Cattaneo.

Nella foto Roberta Cattaneo, Direttrice Regionale FFS Regione Sud, durante un momento della conferenza stampa.
Nella foto Roberta Cattaneo, Direttrice Regionale FFS Regione Sud, durante un momento della conferenza stampa.
Ti-Press

La nuova Prospettiva Generale FFS Ticino

Consiglio di Stato e FFS hanno poi fatto sapere che intendono anche proseguire nello sviluppo dei contenuti della Prospettiva Generale FFS Ticino, il programma di lavoro sottoscritto congiuntamente a dicembre 2016, contenente circa 30 progetti con orizzonte temporale 2025 e 2030/35, quali ad esempio la valorizzazione delle aree adiacenti alle recenti nuove stazioni di Lugano e Bellinzona o lo sviluppo dei nodi intermodali di Mendrisio, Bellinzona e Locarno-Muralto.

Cantone e Ferrovie sono concordi sull’opportunità di un aggiornamento del documento; nei prossimi mesi verranno definiti congiuntamente contenuti e modalità della nuova Prospettiva Generale. L’intento è di sottoscrivere il documento attualizzato entro l’estate 2021.

L’obiettivo della nuova Prospettiva Generale è in primis quello di sfruttare ulteriormente gli effetti delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri, dei quali beneficeranno sia la qualità di vita sia la competitività del Canton Ticino, grazie alla mobilità sostenibile e allo sviluppo territoriale.

L’orizzonte temporale della nuova versione di Prospettiva Generale si estende fino al 2050.

Il nuovo stabilimento industriale ferroviario FFS

Durante l'incontro tra le parti, e brevemente durante la conferenza stampa, si è parlato anche delle Officine di Bellinzona.

Con la sottoscrizione tra Cantone, Città di Bellinzona e FFS nel dicembre 2017 della Lettera d’intenti e, nell’agosto 2019, dell’accordo di concretizzazione della stessa, sono state gettate le basi per lo stabilimento industriale ferroviario più moderno d’Europa e, parallelamente, per la creazione di un nuovo quartiere nel cuore di Bellinzona.

Durante l’incontro odierno le FFS hanno illustrato lo stato dei lavori che, stando a quanto ha fatto sapere ancora Cattaneo, è buono.

Il nuovo stabilimento, che sorgerà sul sedime di Castione, è attualmente nella fase di progettazione, che si concluderà a giugno 2021. Entro fine 2021 è previsto l’avvio della procedura di approvazione dei piani. L’obiettivo è di iniziare con i lavori di costruzione nel 2023.

In corso la fase di trasformazione alle Officine

Al riguardo, il nuovo CEO delle FFS ha affermato che si passa da «un atelier tradizionale, che è rimasto abbastanza simile per 100 anni, a uno più automatizzato e dove si produrranno treni sono molto più sofisticati». 

Presso le attuali Officine di Bellinzona è quindi in corso la fase di trasformazione, che assicurerà il passaggio degli attuali collaboratori verso il nuovo stabilimento. «I lavoratori dovranno essere formati alle nuove esigenze. Abbiamo pianificato tutto, è un lavoro importante», ha aggiunto Ducrot.

Il gruppo di lavoro, composto da specialisti del settore e rappresentanti della Commissione del personale e incaricato di seguire questa importante fase, collabora strettamente con il team di trasformazione, nel quale sono rappresentati collaboratori da ogni team. I collaboratori delle Officine vengono regolarmente informati sullo stato e sugli sviluppi del progetto.

Tornare alla home page