Ex infermiere accusato di maltrattamenti Due licenziamenti all'OBV

23.1.2020

L'ospedale Beata Vergine di Mendrisio
L'ospedale Beata Vergine di Mendrisio
Source: tipress

Due collaboratori dell'Ospedale Beata Vergine di Mendrisio (OBV) sono stati licenziati per la vicenda dell'ex infermiere accusato di maltrattamenti. Tre altre persone hanno ricevuto un'ammonizione.  

L’indagine interna avviata dall’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) sul caso dell’ex infermiere dell’OBV, accusato di maltrattamenti e di aver indotto la morte di alcuni pazienti,  è sfociata nel licenziamento di due collaboratori. Altri tre sono stati ammoniti.

Le persone sanzionate sono ritenute responsabili di uso improprio di messaggistica istantanea (uno scambio di immagini di pazienti anziani e in fase terminale) e di un modo di agire considerato «incompatibile con gli standard comportamentali ed etici» dell'Ente.

Sanvido: «Un ospedale ferito»

Alla conferenza stampa di giovedì a Mendrisio le prime parole del presidente Paolo Sanvido sono state: «L'EOC è ferito, faremo di tutto perché non accada di nuovo».

I vertici hanno rinnovato la loro vicinanza ai pazienti e alle famiglie toccate dalla vicenda, garantendo nel contempo piena collaborazione con il ministero pubblico.

Accertamenti non ancora conclusi

L'EOC aveva ottenuto a metà ottobre l’accesso a parte dei documenti dell'inchiesta penale, tutt'ora in corso contro l'ex infermiere, licenziato subito dopo l'arresto, nel dicembre del 2018. Inoltre il divieto d'informare imposto a suo tempo dall’autorità inquirente era stato tolto.

Ciò ha permesso di avviare gli accertamenti sfociati nelle decisioni comunicate giovedì. Accertamenti che, è stato precisato, non sono ancora da considerarsi conclusi.

Ci si concentrerà ora sulla gestione e conduzione del reparto interessato e sui meccanismi a disposizione dei collaboratori per rilevare e segnalare comportamenti inappropriati.

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