Caos sulle strade Visita di Pompeo con disagi al traffico e polemiche

SwissTxt / pab

2.6.2019 - 17:25

Il convoglio con il capo della diplomazia statunitense
Il convoglio con il capo della diplomazia statunitense
RSI

Sono proseguiti anche nel pomeriggio i disagi al traffico sulle strade del Ticino in occasione della visita del segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo, a Bellinzona.

Autostrada e vie cittadine sono state parzialmente bloccate per consentire il passaggio del convoglio, mentre circa 500 agenti sono stati impegnati per garantire la sicurezza. Un dispiegamento di forze che alcuni hanno giudicato «esagerato».

La polizia cantonale, dal canto suo, ha ricordato in una nota che esistono dei protocolli internazionali che impongono l'elevato livello di sicurezza e che grazie alla «comprensione» dei cittadini, il tutto si è svolto senza problemi: «Il successo della giornata è stato possibile grazie anche alla comprensione e alla tolleranza dimostrate dalla popolazione in ragione delle puntuali e necessarie chiusure al traffico».

Mike Pompeo a Bellinzona

Possibili ricadute positive per il turismo

A Bellinzona la visita si è svolta nella totale calma, anche «troppa», secondo alcuni, dal momento che la città è stata blindata e i castelli sono stati chiusi, proprio in concomitanza con il week end dell'Ascensione. C'è invece chi sostiene che la visita del capo della diplomazia a stelle e strisce contribuirà a valorizzare il territorio dal punto di vista turistico.

«La visibilità che abbiamo e che avremo grazie ai media, in particolare statunitensi, è sicuramente una gran vittoria», afferma ai microfoni della RSI Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino. «Adesso sfrutteremo tanto quello che è avvenuto oggi in termini di promozione dei castelli e del Bellinzonese», assicura.

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