COVID-19 Casi in aumento in Lombardia, Gobbi: «Preoccupati, vogliamo più controlli alla frontiera»

SwissTXT / pab

4.3.2021

Norman Gobbi ha detto che il Ticino non si trova in una fase rossa
Norman Gobbi ha detto che il Ticino non si trova in una fase rossa
Ti-Press

L'evoluzione della pandemia in Italia preoccupa il Ticino. Per il momento concentrare i vaccini nelle zone di frontiera, come suggerito dal primario dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, non è però un'opzione. Merlani: «Un'evoluzione che rischia di anticipare la nostra».

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4.3.2021

E se per il momento, come detto, questa opzione è scartata, per il Ticino è tuttavia aperta una linea di comunicazione con la Lombardia. E questa mattina il presidente del Governo cantonale, Norman Gobbi, ha sentito i colleghi della Giunta Lombarda.

Il Cantone è inoltre pronto a fare nuovamente pressione su Berna per aumentare i controlli alla frontiera, pensando anche - a livello cantonale - a una stategia per evitare che il flusso di frontalieri diventi un canale di contagio.

«Evidentemente ciò che avviene nell'area padana e soprattuto lombarda ci preoccupa perché la permeabilità del confine è elevata», spiega ai microfoni della RSI Gobbi. «Lo abbiamo visto bene durante la prima ondata di un anno fa, quando evidentemente il virus è arrivato da sud», aggiunge.

«E d'altra parte i contatti avuti questa mattina con i colleghi della Giunta regionale lombarda ci segnalano che passeranno a un arancione rafforzato se non a una zona rossa per tutta la Lombardia».

«Un'evoluzione che rischia di anticipare la nostra»

«L'andamento non è per nulla incoraggiante, lo seguiamo con attenzione sapendo che l'evoluzione loro rischia di anticipare la nostra», afferma dal canto suo il medico cantonale ticinese, Giorgio Merlani.

A Como l'incidenza su due settimane è di 282 contagi ogni 100'000 abitanti, a Varese 213, in Ticino 178. «Le misure messe in atto sono state utili, ma non riusciremo a vaccinare un numero sufficiente di persone per evitare nuovi casi prima dell'arrivo della bella stagione. Un aumento è probabile», afferma ancora Merlani, secondo il quale i segnali «sono stati colti eccome», ma mettere in atto una reazione in grado di contenere «è un altro paio di maniche».

Secondo Merlani, bisogna approfittare di qualche giorno di «vantaggio» per pensare a misure sensate.