Ticino Berna ribadisce: «Voli d’elicottero per recuperare la selvaggina vietati di domenica»

SwissTXT / red

13.9.2022

Immagine d'illustrazione
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archivio Ti-Press

L'UFAC ribadisce che i voli d'elicottero per recuperare la selvaggina sono vietati per legge la domenica e permessi solo eccezionalmente.

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I voli d’elicottero per recuperare la selvaggina di domenica sono vietati e permessi eccezionalmente solo in casi urgenti. Non esiste nessuna interpretazione più permissiva della legge per Ticino e Moesano (dove le zone di caccia sono sovente più scomode).

Se lunedì dalle compagnie d’elicottero si era levata la protesta e la richiesta di intavolare una discussione, da Berna arriva adesso la precisazione dell’Ufficio federale dell’aviazione civile che ribadisce il divieto domenicale di levarsi in aria per recuperare cervi e altri capi particolarmente pesanti.

Altre interpretazioni alle regole non sono possibili, ricorda il portavoce dell’UFAC, Antonello Laveglia. Con un’unica eccezione: «Solo in casi urgenti e in quel caso devono poi essere notificati il giorno successivo. A livello di caccia, le legislazioni in Ticino e Grigioni consentono il recupero delle bestie che sono state abbattute con un elicottero. Però bisogna preventivamente essere autorizzati da un guardiacaccia o dall'ufficio caccia pesca. Quindi la situazione non è cambiata, è rimasta identica al passato».

«La legislazione è piuttosto chiara»

Quanto all’esistenza, evocata durante un'edizione del radiogiornale della RSI da una delle società di trasporto, di un’interpretazione regionale più permissiva, non contestata da Berna, il portavoce è chiaro: «No, non si tratta di un'interpretazione, in quanto la legislazione è piuttosto chiara. D'altra parte il nostro compito di vigilanza ci obbliga, nel momento in cui abbiamo delle indicazioni che le disposizioni legali non siano state rispettate o capite, ad attivarci».

Resta il lamento dei cacciatori, per voce del loro presidente in Ticino, il consigliere nazionale Fabio Regazzi, che ha sottolineato l’infelicità di una comunicazione avvenuta a stagione venatoria ormai iniziata.