«Sì» del Gran Consiglio Aperture e orari più flessibili per i negozi ticinesi

Swisstxt

18.10.2022 - 19:39

I commerci ticinesi godranno presto di maggior libertà. Il Parlamento ha infatti approvato martedì l’iniziativa PLR in questo senso.

Immagine d'illustrazione.
Immagine d'illustrazione.
Ti-Press / Carlo Reguzzi

Ci sono stati 52 voti favorevoli, 30 contrari (sinistra e parte del Centro) e un’astensione. L'iniziativa è firmata dal presidente del partito Alessandro Speziali.

Chi ha sostenuto l'iniziativa a favore di una maggiore flessibilità nelle aperture e negli orari dei negozi ritiene che i cambiamenti faranno crescere le possibilità del settore del commercio e i suoi margini di manovra.

Cosa cambierà?

La proposta, approvata dai deputati di Lega, PLR, UDC e parte del Centro, prevede di aumentare la possibilità di aprire quattro domeniche all'anno e non più tre e di estendere l'orario di apertura nei giorni festivi fino alle 19.00.

Inoltre crescerà il numero di negozi che hanno diritto alle deroghe per le località turistiche, con un aumento della superficie sotto la quale i commerci possono restare aperti dalle 6.00 alle 22.30 in alta stagione. La superficie massima passerà da 200 a 400 metri quadrati.

Cosa pensa chi si è opposto alla modifica?

Si è opposta alla modifica della legge - entrata in vigore nel gennaio 2020 - l'area di sinistra (PS, Mps, Pc e Verdi), Più donne e quasi la metà dei deputati del Centro (ex PPD), che include anche alcuni dirigenti del sindacato OCST, che, come UNIA, si oppone alle modifiche.

Il fronte contrario sostiene che i cambiamenti «metteranno in difficoltà i lavoratori e favoriranno solo i grandi negozi», ricorda la RSI.

A seguito del voto, i sindacati principali che sostengono la categoria della vendita hanno comunicato all'emittente di Comano che il lancio di un referendum è una possibilità molto concreta.